Consiglio comunale “lampo” quello tenutosi ieri, giovedì 25 maggio, all’auditorium di Santa Croce. Per via dell’assenza dell’opposizione in aula il rendiconto consuntivo è stato approvato con 13 voti a favore e l’astensione del Presidente del Consiglio, senza nessun dibattito. Sull’argomento Spina ha dichiarato: “Il 2016 è stato un anno importante per le opere pubbliche, per il boom di presenze turistiche e per importanti interventi in campo sociale e culturale. Sono state accantonate risorse per la sostenibilità finanziaria dell’ente per circa 7 milioni e 700mila euro. Inoltre sono state vincolate risorse per la loro riprogrammazione per oltre 2 milioni e 500mila euro. I parametri di deficitarietà sono ormai tutti rispettati e la tendenza alla creazione di debiti fuori bilancio si è drasticamente ridotta attraverso la predefinizione contrattuale delle parcelle degli avvocati e la programmazione delle opere di rifacimento dell’asfalto delle strade che hanno evitato di intervenire con lavori di somma urgenza sulle buche che si formano specialmente nel periodo invernale”
Il primo ad arrivare in aula per la minoranza, durante la presentazione del punto sulla riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali, è stato il capogruppo Pd Angarano, poi la consigliera Spina e a seguire Pedone e Cosmai. Molto rapida l’approvazione di tutti gli altri punti all’ordine del giorno tra cui una serie di vincoli di esproprio subordinati alla pubblica utilità, tra questi il più importante è stato senza dubbio quello riguardante la tubazione che collegherà i reflui provenienti dal depuratore di Corato alla condotta sottomarina in corso di costruzione. Secondo i progetti recentemente approvati è previsto il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura ma in una certa quantità non potranno essere impiegati con questo fine e dovranno quindi essere sversati in mare tramite la condotta.
Infine gli ultimi due punti all’ordine del giorno sono stati quelli riguardanti la rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti e la variazione del bilancio di previsione. Entrambi i punti sono stati propedeutici al reperimento dei fondi necessari per i lavori di adeguamento strutturale al stadio Gustavo Ventura.
Il comune ha reperito in totale circa 143mila euro di cui ben 86mila euro provenienti dalla rinegoziazione dei mutui. A questo punto hanno chiesto la parola gli esponenti dell’opposizione ma non per discutere del punto in oggetto ma in pratica per fare il loro intervento sul consuntivo 2016.
Il capogruppo Pd Angarano ha espresso la sua “delusione personale” perché: “Il dibattito sul consuntivo è durato meno di venti minuti”. L’esponente democratico ha sottolineato anche come ci sia: “Un’inversione di tendenza con i debiti fuori bilancio, si è tornati a spendere 1 milione e 600mila euro mentre l’anno precedente si era scesi a 1milione e 200mila”. Angarano ha poi posto una serie di quesiti su quelli che a suo dire sono i problemi della città, prima fra tutti quello dei rifiuti: “Che fine hanno fatto i mastelli? Cosa è successo alle case sparse? Oggi si sta avviando la stagione turistica, tutti i locali che stanno aprendo in zona mare hanno i bidoni per la differenziata? Tutte queste problematiche non si riflettono sul bilancio?”.
“Non posso accettare che si dia ai consiglieri di maggioranza la colpa di essere arrivati in orario”, ha replicato per la maggioranza il capogruppo Enzo Di Pierro, “Sul fronte dell’igiene pubblica è chiaro che si tratta di un problema contrattuale, ci sono dei vincoli al contratto che se l’azienda non potrà rispettare dovremo prendere le nostre decisioni”.
“Se i cittadini pagano la Tari è normale che poi vogliano un servizio, servizio che non c’è”, ha dichiarato Tonia Spina (CoR), “Abbiamo tolto i cassonetti e ora abbiamo la città disseminata di immondizia. Situazione di degrado mai vista prima”.
A chiudere i lavori della massima assise cittadina ancora l’intervento del Sindaco Spina. Il primo cittadino ha replicato sul tema dei rifiuti asserendo che: “Abbiamo un nuovo servizio igiene urbana e il progetto è stato voluto e condiviso da tutti. Per far funzionare le cose ci vuole un doppio controllo, sull’azienda e anche sui cittadini”. Infine Spina ha concluso ribadendo che il problema rifiuti è: “strutturale in Italia e non si risolve portandolo in campagna elettorale, bisogna essere uniti per risolvere il problema”.