Un’ampia rappresentanza del Pd di Bisceglie ha chiesto ai vertici nazionali del partito, durante una conferenza stampa svoltasi ieri sera all’auditorium di Santa Croce, le dimissioni della segretaria Roberta Rigante e del consigliere Angelantonio Angarano o in alternativa il commissariamento del partito.
A presentare questa istanza, che verrà formalizzata nei prossimi giorni, il membro della direzione provinciale Pd Carlo Rocco, il componente del direttivo regionale Tommaso Galantino e Francesco Spina.
Il neo decaduto sindaco di Bisceglie, nonché membro dell’assemblea nazionale del Pd, ha subito affermato: “Siamo qui stasera per chiedere trasparenza e rispetto delle regole. Io non ho fatto nessun inciucio sottobanco, sono entrato nel Pd muovendomi alla luce del sole, in maniera trasparente”. Spina è poi entrato nel vivo commentando la conferenza stampa delle opposizioni, svoltasi lunedì 11 settembre alle Vecchie segherie Mastrototaro (leggi qui), a cui hanno preso parte anche i consiglieri comunali del Pd Angelantonio Angarano e Roberta Rigante: “Ci sono stati attacchi personali nei confronti del sottoscritto ma non replico perché non voglio aprire una guerra intestina. Questi due ragazzi (Angarano e Rigante ndr) ieri hanno fatto una fesseria, esiste un trasversalismo che deve finire, dobbiamo partire da alcuni punti fermi che ci devono legare per il futuro”. Spina ha anche sottolineato in un passaggio come a suo dire le Vecchie segherie Mastrototaro siano state utilizzate come: “Sede di un partito, violentando così il bel momento vissuto qualche tempo fa tutti insieme nel momento dell’inaugurazione della nuova libreria Mondadori”.
Spina ha poi criticato frontalmente l’operato della segretaria Rigante: “In piena campagna tesseramento il Partito Democratico di Bisceglie è chiuso e la segretaria va a parlare male di me in una conferenza stampa con la destra. E’ chiaro che c’è un fatto personale, ma vorrei sapere che torto abbiamo fatto a queste persone?”. Più volte l’ex sindaco ha voluto rimarcare la sua idea di un percorso che porti ad un centrosinistra unito in vista delle prossime elezioni comunali del 2018: “A quello che avvenuto ieri noi oggi contrapponiamo la pagina più bella del Pd in questi anni. Questo è un momento di democrazia vera che spinge verso l’unità del centrosinistra. Questa sera nasce l’idea forte di un Partito democratico unito e rispettoso delle regole, fulcro di un centrosinistra unito”. Francesco Spina ha poi rivolto un appello all’unità direttamente al deputato Pd Francesco Boccia: “Chiedo all’onorevole di non contrapporsi ma di associarsi alle nostre istanze. Mettendo insieme le nostre forze siamo al 70% circa in termini di consenso. Perché dovremmo spaccarci?”.
Spina ha poi anche palesato la sua linea per il futuro del Pd cittadino: “Apertura a tutte le forze del centrosinistra e anche alle forze civiche con primarie che credo vedranno anche la partecipazione di Vittorio Fata che attualmente amministra la città”. Infine il rappresentante Pd ha chiosato condannando duramente, ancora una volta, la conferenza stampa delle opposizioni: “Denuncerò tutti i trasversalismi come quello avvenuto ieri, episodi come questo allontanano la gente dalla politica. Una schifezza che va superata. Destra e sinistra pubblicamente insieme è un’immagine che danneggia la città di Bisceglie”.
Sulla stessa linea di Francesco Spina anche il componente del direttivo regionale Tommaso Galantino: “I nostri rappresentanti con la segretaria in testa hanno fatto l’ennesima conferenza con il centrodestra. Per questo abbiamo chiesto agli organismi superiori di commissariare il circolo di Bisceglie poiché si appresta un nuovo periodo di tesseramento propedeutico al congresso cittadino che vogliamo si svolga in maniera lecita, non come avvenne due anni fa con 120 tesserati in un giorno. Chiediamo commissariamento perché con la presenza di un dirigente autorevole il partito potrà svolgere in maniera chiara e limpida il proprio dovere ed eleggere una nuova classe dirigente del partito. Noi vogliamo un Pd aperto e libero”.
“Commissariamento non mi entusiasma ma è necessario”, ha invece commentato Carlo Rocco membro della direzione provinciale Pd, “Credo che Angarano e Rigante stiano in questo partito solo perché devono e aspettano gli eventi per vedere cosa succede, nel frattempo cercano di fare terra bruciata per lasciare un partito ai minimi termini agli altri. Noi dobbiamo evitare proprio questo, abbiamo le amministrative a breve e dobbiamo essere pronti”.