“Il bilancio consolidato degli enti locali è l’atto che aggrega i numeri del bilancio dell’ente e le quote di partecipazione o di controllo dell’ente stesso in altre società. Questo documento – che somma la contabilità economico patrimoniale e i bilanci delle società partecipate/controllate dell’ente – va approvato ogni anno entro il 30 settembre. Anche il Comune di Bisceglie controlla alcune società o vi partecipa. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario all’approvazione del Bilancio consolidato ponendo tramite il suo Portavoce Enzo Amendolagine alcune eccezioni di natura tecnica e politica”, questa la sintesi di quanto successo lo scorso 27 settembre in consiglio comunale raccontata dai pentastellati biscegliesi.

“Durante la discussione in Consiglio, preliminare alla votazione Amendolagine ha evidenziato che la partecipazione del Comune ad alcune società non apporta ormai alcun vantaggio alla comunità. In particolare il Consigliere dei 5 Stelle ha chiesto che senso abbia continuare a contribuire all’Ato BA1 per gestione integrata rifiuti, dato che Bisceglie già partecipa all’Aro BT1 Barletta-Trani-Bisceglie“, spiegano i 5 stelle.”Il Portavoce M5S ha sottolineato, inoltre, come il Bilancio faccia emergere una preoccupante flessione dell’andamento reddituale di oltre 653.000 euro. A determinare tale contrazione sono soprattutto le perdite di Bisceglie Approdi che ammontano nel 2017 a oltre 83.000 euro. Amendolagine ha espresso la sua preoccupazione su questo andamento negativo, anche in vista della vendita del pacchetto maggioritario dell’Approdi: una svalutazione dell’azienda potrebbe avere ripercussioni finanziarie negative per il Comune”.

“Altra motivazione che ha portato al voto contrario del Movimento è stata la poca chiarezza sui crediti di natura tributaria che nel 2017 rispetto al 2016 sono aumentati di oltre 3.600.000 di euro“, sottolineano i 5 stelle, “Amendolagine ha chiesto se ciò rappresenti incapacità nel riscuotere i tributi e quale sia lo stato dei residui attivi di dubbia esigibilità o divenuti inesigibili. Nessuna risposta dell’Amministrazione su questo punto. Dubbi anche sui debiti verso fornitori cresciuti nel 2017 di 15.000 euro e su cui il Consigliere M5S ha chiesto, senza esito, chiarimenti”.

E in conclusione: “Troppe incongruenze, poche risposte chiare o nessuna risposta ai quesiti di Amendolagine. La maggioranza ha approvato il Bilancio consolidato, sostenendo fosse un atto dovuto di natura tecnica, e il sindaco non ha dato alcun riscontro alle eccezioni politiche sollevate dal Movimento. Surreale la non partecipazione al voto di chi è stato responsabile delle gestioni economiche e finanziarie riguardanti questo bilancio consolidato: la maggioranza di Angarano approvandolo ha avallato la gestione amministrativa di Spina-Fata, restando nel solco delle precedenti amministrazioni. Altro che svolta!”.

Intanto, lo scorso 28 settembre, il consigliere Amendolagine ha partecipato all’incontro con il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia ad Andria per parlare dell’emergenza sicurezza nella Bat. “Con la sua presenza”, spiegano i pentastellati biscegliesi, “il portavoce M5S ha garantito la rappresentanza delle istanze dei cittadini biscegliesi che chiedono sicurezza e una più forte presenza dello Stato in città, anche alla luce dei ripetuti atti predatori degli ultimi mesi e dei gravi episodi di violenza e intimidazione legati alla criminalità organizzata locale”.

“Il sottosegretario Sibilia”, si legge nella nota inviata dai 5 stelle, “ha ribadito l’impegno del Governo per sbloccare lo stallo dei lavori per la realizzazione definitiva della Questura di Andria e per il potenziamento delle forze dell’ordine in provincia. Inoltre, durante l’incontro è stato sollecitato ad approfondire il tema dei finanziamenti per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità”.