“La pronuncia del Consiglio di Stato, che ha compensato le spese, non entra nel merito della vicenda ma, cogliendo le complessità createsi per la gestione economico-finanziaria e contabile dell’Ente, ha ritenuto che l’avvio dell’iter di riadozione degli atti abbia addirittura eliminato le esigenze cautelari. Il Consiglio di Stato, quindi, si limita a dire che basta semplicemente continuare a fare quello che stiamo già facendo: riadottare gli atti in consiglio comunale”. Con queste parole, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano commenta la pronuncia odierna del Consiglio di Stato che ha di fatto respinto la richiesta proveniente dal Comune di sospendere gli effetti della sentenza del Tar dello scorso novembre (emessa dopo il ricorso delle opposizioni).

“Dopo aver effettuato la seduta dedicata agli emendamenti al Dup, che pure non è prevista nel nostro regolamento di contabilità, lunedì 23 dicembre porteremo in Consiglio il Dup e poi il bilancio. Con la compattezza che stiamo ampiamente dimostrando, chiuderemo così questa vergognosa pagina politica causata solo con l’obiettivo di bloccare la macchina amministrativa. È opportuno ricordare ancora una volta, infatti, la correttezza del bilancio, mai messa in discussione dai giudici amministrativi. Chi irresponsabilmente ha creato ad arte questa situazione, appigliandosi a questioni procedurali, probabilmente non si rende conto della gravità della situazione che si ripercuote pesantemente sui cittadini e su servizi molto importanti. Basta leggere le affermazioni sui social e sulla stampa, intrise di violenza verbale e rancore, comprese esultanze come se parlassimo di una partita di calcio, per capire quanto non siano interessati al bene della Città ma solo ai propri interessi politici”, conclude Angarano.