Due “Voci” di casa nostra, due ugole, due sorrisi, due talenti di cui essere fieri, due donne dalla capacità artistica sempre più in crescita. Orelle (Elisabetta Pasquale) ed Erica Mou hanno unito la loro arte, la loro preparazione, la loro passione sul palco del Teatro Garibaldi ieri sera, venerdì 27 febbraio, rapendo, letteralmente rapendo l’attenzione del pubblico.

Parte Orelle, voce sinuosa, eterea, aulica, capace di prendere per mano chi l’ascolta e trasportarlo in dimensioni altre, dimensioni angeliche, cariche di riflessione, di significato, mai banali. Accompagnata da Domenico Cartago (pianoforte) e Luca Battista (batteria), Orelle si è esibita cantando alcuni dei suoi brani come “Incantevole” (tratto dal suo ep “Primulae Radix”) e “Caos” incisa poco più di un anno fa e che “ha dato una vera e propria svolta al progetto artistico ‘Orelle'”, come ha affermato la stessa giovane artista biscegliese. E commentando proprio l’ultimo brano: “Dal caos nasce tutto, dall’ordine quasi niente”. Orelle ha regalato “21 grammi”, canzone dedicata a sua madre, e una interpretazione “dal sapore di divertissement”, come ha spiegato, di “In bloom” dei Nirvana.

Erica torna a calcare le scene della sua città natale riscuotendo un comprensibile e meritato affetto. Voce possente, elegante, profonda e calda. Ha cantato pezzi come “Sottovoce”, “Niente di niente”, “Le macchie” (“Le persone che entrano nella nostra vita sono come le macchie di sugo su una maglietta bianca: difficili da toglier via”), “Mettiti la maschera”, un ritratto sempre dannatamente attuale che riscontrano i giovani a emergere nel nostro Paese, “L’edera” interpretata alla maniera di “nonna Lina” e che, interpretata da Nilla Pizzi, arrivò seconda al Festival di Sanremo 1958, come seconda arrivò la sua “Nella vasca da bagno del tempo” nel 2011 – categoria “Nuove proposte”.
Ma poi ancora “Biscotti rotti” che ha commentato in maniera inconfutabile con “Le cose rotte, sbagliate, le imperfezioni dannogusto alla vita”, “Giungla” e “Tienimi il posto” che dà il nome all’ultimo album della cantautrice. Chiusura con “Dove cadono i fulimini” (colonna sonora del film “Una piccola impresa meridionale” – 2014 – regia di Rocco Papaleo) e “Oltre”, il brano dell’esordio.

Apprezzabilissimo duetto finale tra le due cantanti con “Le rondini”, capolavoro di Lucio Dalla che ha fatto conoscere artisticamente e reciprocamente Erica e Orelle.

La serata è stata aperta dal saluto del direttore artistico del Sistema Garibaldi Carlo Bruni. In sala anche il vice sindaco Vittorio Fata.

Di seguito una carrellata di foto del concerto curata da Gabriele Caruolo.