“La mia passione per la musica non si è sviluppata col tempo, ma è proprio nata nel momento in cui sono nato io. E’ in me da sempre. E’ nella mia famiglia da sempre: mio bisnonno, mio nonno (che ha lavorato con Ravi Shankar che ha suonato con George Harrison dei Beatles), mio papà, mia sorella tutti musicisti. E’ un tratto del nostro dna imprescindibile. E non se ne può fare a meno”, spiega così Omar Alì Khan, musicista 26enne biscegliese di origini indiane, ai microfoni di Bisceglie24 la sua vocazione artistica e l’uscita del progetto ‘Capricorno’. “Ho cominciato con mio padre da piccolo, con dei concerti, poi ho fatto alcune lezioni di canto che mi sono servite per esprimere meglio tecnicamente le mie doti canore. Sono partito con il rap, era l’epoca di Eminem, dei Linkin Park. Ho abbracciato anche l’house, il pop, il soul, però poi ho preferito dare spazio alla mia caratteristica timbrica vocale, ereditata grazie alle mie origine indiane, che si avvicina a Bruno Mars, Justin Timberlake. Tuttavia non mi focalizzo su un unico genere, la musica è tutta bella, mi piace variare”.

Ma è nel 2010 che vengono rimarcate le caratteristiche vocali e artistiche di Omar: “Dopo la scomparsa di un mio carissimo amico, Silvio Di Liddo, decido di scrivere un pezzo a lui dedicato. I miei compagni la ascoltano, l’apprezzano e mi spronano ad avviare il mio percorso artistico”. “Scrivo e canto ciò che sento e provo in un determinato periodo della mia vita“, sottolinea il giovane cantautore biscegliese, “Non solo musica, ma messaggi che poi ognuno potrà interpretare e far propri a seconda della personale sensibilità. Purtroppo ciò che, in gran parte, manca oggi: musica e messaggi”.

“Non è stato un percorso tutto rose e fiori”, tiene a precisare Omar, “sia per mancanza di sostegno economico, sia per una continua ricerca del genere in cui vuoi collocarti per avere una precisa identità. Nel 2015 ho pubblicato dei video con l’etichetta Colore Suono di Mola di Bari, ma ero ancora giovanissimo e acerbo, non tutto ciò che creavo incontrava il mio gusto”. Omar ci racconta anche delle difficoltà riscontrate nel corso della partecipazione a “The Voice of Italy” nel 2015: “Superai i primi tre step riscuotendo consensi e apprezzamenti, ma alle blind audition a Milano non si è girato nessuno dei giudici in studio. Ma non voglio soffermarmi sul brano che mi fu affidato e su come purtroppo alcuni di questi show funzionino”, commenta amaramente il musicista, “Spero cambi l’andazzo che vede avanzare chi ha più follower a discapito di chi ha più talento. Ma il tempo è galantuomo e genera una selezione fisiologica tra chi merita di durare sulla scena artistica e chi è solo un fuoco di paglia del momento”.

‘Capricorno’ inaugura l’album che uscirà entro l’anno“, mette in evidenza Omar, “per conto di Alba Agency Records (con sede a Bari e Monopoli) che è l’etichetta per la quale sono produttore artistico e seguo degli artisti. Si tratta di un’etichetta dinamica, competente e professionale che segue artisti e entourage di artisti come Cane Secco, Shade, Fred De Palma, Guè Pequeno, Sfera Ebbasta”. Il brano è uscito ufficialmente su Spotify lo scorso 8 febbraio e arriva forte e chiaro agli ascoltatori. Si tratta di un mix tra arrangiamento musicale frutto di studio, di esperienze e di fusioni e un testo che evidenzia in maniera lampante sensibilità d’animo, profondità emotiva, nobiltà di sentimenti senza mai cadere nel retorico, nel banale. E’ un brano universale, perpetuo, che racconta di un incontro che cambia la vita, la migliora, la qualifica, ma che chiunque abbia una predisposizione all’affettività spiccata, nella personale interpretazione, può intendere e vivere come meglio desidera. Anche il nome d’arte scelto dall’artista, Øhm, rimanda intanto al suo nome, Omar, al senso di casa (home), la ‘o’ iniziale rimanda a Saturno per la passione dell’artista verso stelle e costellazioni, in danese la Ø significa isola (“artista lupo solitario ma per sua scelta”) e alla terza legge di Øhm (“La corrente è composta da un moto ordinato di elettroni, guidati da un campo elettrico, che possiedono una certa energia cinetica. Come se la musica fosse qualcosa di elettrico e incontra la vita che pone delle resistenze, ma alla fine vince la musica”). “Capricorno è il segno zodiacale della mia ex ragazza, parla di come ci siamo incrociati, di ciò che c’è stato tra noi traendo le cose belle, positive, costruttive che sono successe. E’ facile ricordare ciò che non ha funzionato e rivangare le negatività, ma da ogni persona che incrociamo nel corso della nostra vita, occorre ricordare e sottolineare ciò che di edificante ci ha trasmesso. L’arte ti permette di trasformare tutto in eternità. Questo ho voluto trasmettere con ‘Capricorno’“.

Tra qualche giorno sarà on line un videoclip che vedrà Øhm insieme a Majin (Angelo Viola) dei Frenchmole, tra gli youtuber più affermati e seguiti del panorama nazionale, e Martina Finocchio, modella pescarese con un largo seguito sui social. “Stiamo lavorando su diversi fronti: uno di questi riguarda la hit estiva che sarà seguita dal booking di Cristiano Malgioglio e dal manager di Mika”, spiega Øhm. “Ho aperto il live dei Subsonica ai Navigli, ho lavorato con Saturnino, Jovanotti, Emis Killa, Levante, Coez e al Nord e al Centro ti supportano appena ti ascoltano. Qui da noi c’è invece tanta ipocrisia“, aggiunge Øhm, “ci sono tanti pregiudizi che creano barriere e muri e questo mi spiace perché sto parlando della mia terra. Io sono nato a Varese ma vivo da sempre a Bisceglie e voglio partire da qui per approdare a livello nazionale, non per vanità personali, ma per creare musica che resti, che lanci messaggi, che parli di storie, di vissuti. Ai giovani appassionati di musica, canto e arte in generale dico di credere in ciò che amano, di studiare, di non smettere mai di crederci e di seguire la loro vocazione non per notorietà o soldi, ma perché l’originalità, il talento, la creatività. l’abilità vanno sempre ascoltati e coltivati”.

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