Una piacevole serata all’insegna della cultura: è questo il bilancio della presentazione del libro “Che cinema la vita“, presentato all’interno del Mondadori Bookstore sabato 11 novembre.

Ospite d’eccezione l’autore del libro Massimiliano Buzzanca, ex avvocato e attore di successo che ha vestito per la prima volta – e con altrettanta fortuna – i panni di scrittore. Ad accogliere lui e la giornalista di Repubblica Antonella Gaeta un folto pubblico di lettori ed appassionati raccoltisi all’interno delle Vecchie Segherie Mastrototaro. Ospiti d’onore il sindaco facente funzioni Vittorio Fata, il presidente Associazione Libri del Borgo Antico Sergio Silvestris, Rosa Leuci di Presìdi del libro e Pierpaolo Sinigaglia, presidente del Rotary Club Bisceglie. 

“Che cinema la vita”: un titolo emblematico, che spinge alla riflessione, e tinge le peripezie di Simone Bianchi, protagonista del libro, di una nota autobiografica. E il binomio vita-cinema ha stimolato l’autore a formulare una riflessione a carattere privato: Buzzanca ha infatti voluto dedicare la serata al suo amico Ray Lovelock, uno dei protagonisti (come del resto anche Lando Buzzanca, padre di Massimiliano) della cinematografia italiana degli anni settanta, scomparso proprio pochi giorni fa. “Vorrei dedicare un timido pensiero”, queste le parole di Buzzanca, “all’amico e collega Ray Lovelock scomparso ieri, in maniera purtroppo attesa. Lo faccio per due motivi: per l’affetto e l’amicizia che ci legava e poi per un senso di colpa per non aver partecipato la scorsa settimana alla partita del cuore in suo onore, perdendo, quindi, la possibilità di abbracciarlo per l’ultima volta. Ciao Ray”.