Tutelare la ‘cultura teatrale’ messa a rischio da una serie di fattori spiegati nel dettaglio dagli addetti al settore, promuovere la varietà e la diversità dei generi, dal vernacolo all’operetta, dal dramma alla commedia, dal musical alla farsa e così via. E’ l’appello che, in varie modalità e su vari canali, circola da più parti sui profili social di numerosi attori biscegliesi.

Il più veemente e diretto è quello di Francesco Mastrodonato il quale, sul personale profilo Facebook, scrive “Povera Cultura Teatrale! Quella che era gloria e onore della nostra città si è trasformata in un carro di Tespi a quando le rappresentazione erano fatte nelle vicinanze di chiese e camposanti. Perché questa stagione decimata negli abbonamenti”, prosegue Mastrodonato, “mostra che quel piagnone, che si è fatto un’auto petizione coperto da altri, non merita di essere alla direzione del Teatro cittadino. Una stagione che si rispetti deve accontentare tutti e tutti i generi, anche se a ‘soqquadro’! Il Teatro deve abbracciare ‘tutti'”, tiene a sottolineare Francesco Mastrodonato, “e non essere solo per alcuni. Questo utilizzare altri spazi doveva rendere ancora più divertente andare a Teatro… e invece?! Povera Cultura Teatrale! Un 2 novembre continuo. Il Teatro è anche gioia e, se negli anni si sono decimati gli abbonati, qualcosa vorrà dire. E poi qualcuno mi spieghi perché, se il teatro comunale è chiuso, io cittadino devo pagare la corrente elettrica a questi signori, che restano seduti perennemente nel foyer o negli uffici al primo piano?”.

Condivide tale pensiero sulla sua pagina Facebook anche Franco Carriera e condivide pienamente il pensiero di Mastrodonato anche l’attore e poeta biscegliese Nicola Ambrosino: “Vorrei, a tal proposito, sapere cosa ne pensano gli assessori e i consiglieri comunali, gli operatori del settore culturale e teatrale e i giornalisti locali”. Mentre Francesco Di Bitetto aggiunge netto: “Sarebbe il caso di cambiare metodo e di usare finalmente la meritocrazia”.

Di ancora più ampio respiro il pensiero del giovane attore e regista Francesco Sinigaglia: “Salviamo il teatro,ripopoliamo i teatri, diamo vita tutti insieme a un nuovo Rinascimento del teatro italiano“, afferma Sinigalia, “invito ufficialmente gli operatori dello spettacolo a non demordere, a non smettere di produrre arte drammatica. Il teatro fa bene alle coscienze di tutti”.

Partita la stagione teatrale “SistemaGaribaldi”, denominata “A Soqquadro”, dalla direzione artistica ci fanno sapere della difficoltà riscontrata quest’anno relativamente alla conferma degli abbonamenti: si è passati da una media di 170 sottoscrizioni fino alla stagione 2017/2018 a un numero di abbonamenti che si ferma alle 100 unità per la stagione 2018/2019. Nel messaggio augurale di buone festività dello staff del Garibaldi si legge “La stagione ha preso il via e ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato con la loro fiducia! Noi però continuiamo a credere che il teatro sia un luogo di incontro e crescita comune per cui abbiamo messo su diverse promozioni che vi permetteranno di regalare teatro anche dopo Natale perché teatro è tutto l’anno”.

Ovviamente Bisceglie24 è disponibile ad ascoltare e pubblicare note di risposta alle critiche e agli inviti mossi dagli attori summenzionati, ma anche ulteriori osservazioni da parte di operatori dell’arte teatrale.