“Sono una ventina i dipendenti della EP S.p.A. a cui ad oggi non è stato somministrato il vaccino anti SARS-COV/COVID-19 e rientrano fra il personale addetto al servizio delle pulizie della Casa della Divina Provvidenza”. A denunciare la situazione è Luigi De Ceglie della FISASCAT Cisl Bari, che ha proclamato per domani, 26 aprile dalle ore 8.00, un sit-in di protesta dinnanzi alla struttura in cui operano gli stessi lavoratori.  

“Sono tutti i giorni – spiega De Ceglie – a stretto contatto con i pazienti, per cui non solo il rischio di contagio è altissimo, ma loro stessi potrebbero essere fonte di contagio tra gli ospiti della struttura e nella comunità in cui vivono, in primis i nuclei familiari”. 

L’esclusione è per noi irragionevole, incostituzionale e inopportuna. Più volte le organizzazioni sindacali sono intervenute, senza alcun riscontro, con l’ANIP (Associazione Nazionale delle Imprese di Pulizie) invitando il Ministero ad inserire la categoria di lavoratori tra coloro che debbono essere vaccinati con la stessa priorità del personale medico, paramedico, ausiliario ecc, impiegato negli ospedali, R.S.A., ed R.S.S.A, proprio per il prezioso e necessario lavoro che svolgono quotidianamente. La FISACAT Cisl Bari denuncia, – conclude De Ceglie quanto sia scandaloso che a livello regionale si pensi a vaccinare prima i magistrati e gli avvocati, e non coloro che tutti i giorni provvedono all’igiene e alla sanificazione degli ambienti in cui vivono e lavorano, senza tutele”.