“Nella lista di quanto può definire la sindacatura di Angelantonio Angarano oggi abbiamo la certezza di poter inserire la censura”. Parte con queste parole la nota stampa di Peppo Ruggieri, ex consigliere comunale dal 2018 al 2023.

“Nei giorni scorsi, sono stato bannato dalla sua pagina Facebook “Angelantonio Angarano”, strumento social principale che usa per comunicare le sue attività alla cittadinanza, per aver semplicemente precisato, sotto il commento di un mio vicino di casa, come la “Cena en blanc” non fosse stata organizzata dal sindaco. Solo per questo, solo per un appunto che non è stata né una critica né tantomeno altro, il mio commento è stato cancellato e il mio account bloccato, così che non possa in futuro non possa contraddirlo in nessun modo”.

Un atteggiamento che non deve passare inosservato – sottolinea Ruggieri – se impedire ad una persona di interagire con la propria pagina social da oltre 13000 follower comporta, da una parte, la privazione del diritto ad essere adeguatamente informato circa l’andamento gestorio della città di Bisceglie, poiché quella pagina Facebook viene usata per comunicare attività o eventi inerenti la città di Bisceglie che non vengono menzionati in altri canali ufficiali, dall’altra si tratta, chiaramente, di aver privato del diritto di critica un suo concittadino, verso il quale il sindaco ha posto in essere una vera e propria azione di censura al giudizio sul proprio operato amministrativo. E va sottolineato che non si tratta di aver bloccato un troll, un profilo falso o del generico spam: siamo di fronte alla censura ufficiale verso un attore politico reale della comunità biscegliese, per di più suo fedele alleato per ben quattro anni, durante i quali ho collaborato con numerose proposte e progetti puntualmente ignorati”.

Quello accaduto è un episodio grave, che racconta molto dell’evoluzione del personaggio Angarano: da candidato dichiarato di rottura rispetto al precedente assetto politico, a fedele ripercorritore di dinamiche e comportamenti a cui si pensava di non dover assistere mai più. E il messaggio che oggi Angelantonio dà al mondo politico è chiaro – conclue – chi non è con me è contro di me, tagliato fuori, perchè a me non mi si contesta. Quanto ci eravamo sbagliati”.