Prefettura, Asl Bat, Ambiti Territoriali Sociali di Andria, Barletta, Canosa di Puglia, San Ferdinando di Puglia e Trani, Ufficio Scolastico Regionale, Consigliera di Parità della Provincia, Centro Antiviolenza “Futura” e Casa Rifugio “Donne Libere”, coordinati dall’Ente Provincia, hanno redatto e sottoscritto martedì 9 settembre il primo Protocollo operativo della Rete Antiviolenza della Provincia B.A.T. (RE.P.AV. BAT) per l’attivazione e la gestione integrata territoriale di percorsi di accoglienza delle persone vittime di violenza di genere.

Tramite questo rilevantissimo accordo si è pertanto formalizzata una rete territoriale tra i soggetti firmatari che tuteli e sostenga le persone vittime di violenza di genere, che vivono in condizioni di disagio e subiscono violenza o minacce, dentro o fuori la famiglia.

Sono stati predisposti, inoltre, tutti gli strumenti necessari per una programmazione e una gestione integrata e coordinata degli interventi e delle iniziative, anche di sensibilizzazione, per contrastare il fenomeno della violenza di genere.

«L’iniziativa si sposa perfettamente con gli impegni assunti in questi anni dalla Provincia in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza sulle donne e sui minori – ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani Francesco Ventola. Questo protocollo segna un’altra tappa fondamentale nel percorso intrapreso per lo sviluppo sociale del territorio».

La Rete agirà su due livelli distinti ma sinergici: un partenariato di livello operativo, rappresentato da Provincia, Ambiti Territoriali Sociali, Asl Bt, Forze dell’Ordine, Centro Antiviolenza “Futura” e Casa Rifugio “Donne Libere”, che creerà e gestirà percorsi integrati di accoglienza delle vittime di violenza secondo le indicazioni contenute nel manuale operativo, e, in secondo luogo, un partenariato di livello interistituzionale, composto anche da Prefettura, Ufficio Scolastico Regionale e Consigliera di Parità, il cui contributo sarà finalizzato a dare impulso a politiche di intervento innovative a rilevanza provinciale.

Altre importanti finalità del protocollo sono la realizzazione di azioni di sensibilizzazione e formazione per gli operatori degli enti coinvolti su specifiche tematiche (giuridica, sociale, psicologica), la costruzione di un sistema di indicatori per la rilevazione dei dati, lo sviluppo di un piano annuale di programmazione condivisa, la promozione di azioni di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere rivolte ad istituti scolastici ed alla comunità e la partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei, sempre sul tema della violenza di genere.