Duecento morti ed oltre millecinquecento feriti, questo il tragico bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio dell’offensiva israeliana che va avanti dallo scorso 8 Luglio. Ad essere maggiormente colpita dagli attacchi dell’esercito dello stato ebraico è stata la popolazione civile, a testimoniarlo anche le immagini crude e reali diffuse sui social network in queste settimane.

Tra l’altro proprio in questi ultimi giorni Israele ha iniziato l’invasione con le truppe di terra di alcune città della striscia di Gaza, questa manovra militare complica ulteriormente il processo di pace e mette ulteriormente in pericolo la popolazione civile, bambini compresi.

A fronte di questo allarmante scenario di guerra e della rinnovata violenza in quell’area del medio oriente, le associazioni “Assopace Palestina”, “Rete della Pace” e “Rete Italiana per il Disarmo” hanno lanciato un appello alla mobilatazione per la pace. Hanno prontamente aderito all’iniziativa una serie di associazioni e partiti politici presenti sul territorio biscegliese che hanno organizzato per Martedi 22 Luglio, ore 19.30, in Piazza Margherita di Savoia a Bisceglie, una fiaccolata per “la Pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele”.  Le associazioni del territorio coinvolte nell’organizzazione dell’evento sono : Amnesty International Gruppo Giovani 063, Arcigay Bat “Le Mine Vaganti”, ARCI Open Source, Biciliae, Bisceglie Vecchia Extramoenia, G.B. Ferrara, Oltre la Fabbrica, Partito dei Comunisti Italiani Bisceglie, Partito Democratico Bisceglie, Presidio Antifascista Bisceglie, Sapere 2000, Sinistra Ecologia Libertà Bisceglie

Durante il sit-in di Piazza Margherita di Savoia i partecipanti chiederanno:

 

che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte;

 

che la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese;

 

che il governo italiano si attivi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell’Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele;

 

che il nostro governo, oggi alla Presidenza dell’Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio