Un monopattino gettato al molo e uno portato a 40 chilometri da Bisceglie, a san Ferdinando di Puglia. Altri trovati accasciati su marciapiedi e rotatorie, altri ancora caricati in macchina da gente che evidentemente non sa fossero dotati di sistema Gps in grado di scovarli sino in capo al mondo. Non trovano pace i progetti innovativi di mobilità sostenibile portati sul nostro territorio da imprenditori lungimiranti, che per anni hanno vissuto fuori dall’Italia per lavoro e che hanno appreso nuove modalità di trasporto, meno impattanti sull’ambiente.

È il caso dell’imprenditore biscegliese Domenico Lorusso, che ha portato a Bisceglie “EnelRent”, progetto che prevede il trasporto in monopattino semplicemente scaricando un’app.

“Ho voluto portare un’idea che in altri Paesi europei è consuetudine già da diversi anni nella mia città d’origine”, ci spiega Lorusso, “ma devo constatare che, se in molti casi l’atteggiamento è di grande attenzione e di cura, in altri è di una insana e inspiegabile inciviltà: ho da poche ore recuperato alcuni monopattini caricati in macchina da veri e propri ladri. Un altro è stato recuperato al molo dove era stato lanciato e abbandonato senza rispetto alcuno”.

Ma nonostante la delusione e l’amarezza l’imprenditore non frenerà le sue ambizioni. Ritirerà la flotta attualmente presente dal primo luglio. Ma con la promessa di ritornare sul territorio cittadino con un potenziamento del progetto, seppur con restrizioni geografiche e con maggiore sorveglianza. “Ho anche pensato di allargare la flotta monopattini, ma valuterò nei prossimi giorni. Continuo a credere che la comunità vada educata al rispetto, ai temi della sostenibilità, alla cura delle cose, come delle strade, del verde, della città tutta. Non so quanto ci vorrà, ma non mi fermo per colpa di alcuni imbecilli”.