Duro attacco del M5s all’Acquedotto Pugliese. Per i grillini la società idrica avrebbe gestito in maniera pessima i finanziamenti per opere pubbliche ottenuti attraverso i Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale. Gli attivisti di Bisceglie e Molfetta hanno presentato, attraverso l’europarlamentare pentastellata Rosa D’Amato, un’interrogazione al parlamento europeo. Il documento è stato condiviso anche dagli altri rappresentanti M5s a Strasburgo e Bruxelles Isabella Adinolfi, Marco Valli e Fabio Massimo Castaldo. “Abbiamo segnalato la società Acquedotto Pugliese che spende centinaia di milioni di euro pubblici in interventi inutili alla collettività, se non peggiorativi, incidendo negativamente sull’ecologia del suolo e del mare con gli scarichi di fogna mai depurata e continuamente fuori i parametri di legge (qui il link delle ultime analisi ARPA sugli scarichi dei depuratori http://www.arpa.puglia.it/web/guest/depuratori)”, dichiarano gli attivisti locali di Bisceglie e Molfetta. Inoltre altra accusa pesante rivolta all’Acquedotto Pugliese dai grillini è quella di spendere soldi pubblici per “nascondere il problema della mancata depurazione canalizzando e versando in mare tutta la fogna concentrata, peraltro in aree protette e riconosciute come Siti di Importanza Comunitaria”.

Il riferimento alle vicende della condotta sottomarina di Torre Calderina è chiaro e lampante, più volte i grillini si sono lamentati del progetto che a loro dire porterebbe al versamento in mare di circa 60.000 tonnellate al giorno di acque reflue scarsamente depurate.

Gli attivisti pentastellati hanno quindi “chiesto in sede Europea di porre un freno a questa emorragia di denaro pubblico e di pretendere che Acquedotto Pugliese dimostri il corretto funzionamento degli impianti di depurazione come prerogativa necessaria all’ottenimento di fondi destinati alla variazione del recapito finale per lo scarico dei reflui, così da evitare che la responsabilità della mala gestione della depurazione venga malamente raggirata con progetti sconsiderati di scarico al largo del nostro mare, mediante condotte sottomarine di fogna tal quale, o quasi”.
Il testo completo dell’interrogazione con richiesta di risposta scritta è consultabile sul sito del parlamento europeo al link: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2014-010095+0+DOC+XML+V0//EN&language=en.