“Il mancato raggiungimento della percentuale che Naglieri si prefiggeva (leggi qui), la dice lunga (ahinoi) su quanto conoscano il problema. E le giustificazioni addotte non fanno che rafforzare le nostre perplessità. L’abbandono cronico di indifferenziato in ogni dove (e il conseguente conferimento di rifiuti ‘contaminati’ contribuisce a rendere vano lo sforzo di molti cittadini, innalzando la percentuale di indifferenziato, non riciclabile neppure ‘a valle’”. Lo dichiara Legambiente Bisceglie attraverso una nota stampa che commenta le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente sui nuovi parametri per il Premio Comuni Ricicloni 2022.

“Il fatto che poi a Bisceglie ci sia un ospedale e un flusso turistico (che tra l’altro da tempo è tra i più bassi della regione), non può e non deve rappresentare una giustificazione: l’ospedale e i turisti – continua – a Bisceglie ci sono già da quando si è insediata questa amministrazione a Palazzo S. Domenico! I nuovi criteri del premio, sono decisamente più restrittivi e incentivano la riduzione del secco non riciclabile, sia chiaro. Non è più ipotizzabile un riconoscimento basato solo sui numeri”. 

“D’altronde non è, e non può rappresentare una giustificazione, la difficoltà a raggiungere una popolazione numerosa e a promuovere e incentivare la RD da parte di un’amministrazione comunale. Sorvolando sulle città del nord con popolazione simile alla nostra, portiamo solo alcuni esempi di comuni virtuosi del centro-sud: Ragusa e Carpi (71.000), Agrigento (59.000), Empoli (53.000), Catanzaro (84.000) non sono comuni piccoli, eppure raggiungono e superano di molto le percentuali biscegliesi. Eppure sono comuni meta di turismo e di certo avranno ospedali. Sembra il suo, una sorta di improbabile arrampicarsi sugli specchi”. 

“Ci spieghi la differenza assessore. Ciononostante – conclude Legambiente Bisceglie – registriamo favorevolmente le buone intenzioni di Naglieri, che rivengono anche delle nostre ripetute pubbliche riflessioni. Ci chiediamo, quando deciderà di metterle in pratica, visto che siamo alla fine del suo mandato”