La funzione pubblica Cgil Bat annuncia una vertenza sindacale nei confronti del comune di Bisceglie. Il provvedimento è stato preso per via: “dell’assenza di risposte rispetto a temi più volte evidenziati dall’organizzazione sindacale, a partire dalla contrattazione sul fondo salario accessorio 2017”.

I rappresentanti Cgil hanno inviato una missiva al sindaco Francesco Spina e al segretario generale Francesco Angelo Lazzaro. Nella lettera Giulia Abbascià, segretario Funzione pubblica Cgil Bat, Giuseppe Baldini, segretario aziendale ed i componenti Rsu, Mariapia Minerva e Giuseppe Porcelli, sottolineano come abbiano: “in ogni modo cercato di instaurare, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, un proficuo rapporto collaborativo improntato al confronto e alla correttezza”. “Il nostro obiettivo era e resta il miglioramento dell’assetto organizzativo dell’ente”, proseguono i rappresentanti dei lavoratori, “oramai datato e non più corrispondente all’esigenza della collettività e perché no dei dipendenti di quest’ente, accompagnato da una sana e corretta gestione del personale. Di contro assistiamo a più riprese a modifiche organizzative sporadiche, prive di una strategia complessiva che tenda al miglior funzionamento delle ripartizioni e della struttura nel suo complesso. A questo, purtroppo, si accompagna un’assoluta mancanza di coinvolgimento dei lavoratori e dei propri rappresentanti”.

La Fp Cgil Bat sottolinea anche come da parte dell’amministrazione comunale di Bisceglie vi sia “l’assenza di risposte concrete circa i forti dubbi sollevati su un sistema di valutazione ben strutturato nella forma ma molto approssimativo nella sostanza. Non riscontriamo iniziative tese a risolvere situazioni, più volte denunciate, sulla sicurezza e la salubrità dei posti di lavoro che coinvolgono anche i fruitori dei servizi stessi e più in generale il decoro dell’amministrazione nella quale operiamo. È venuta a mancare l’approvazione di un regolamento di mobilità interna, non ci vengono date risposte rispetto alla formazione ed all’aggiornamento del personale, per tutti e non per pochi”.

Abbascià, Baldini, Minerva e Porcelli concludono quindi dichiarando che: “Il comportamento di questa organizzazione sindacale è improntato esclusivamente al miglioramento dell’efficacia dei servizi pubblici ed alla tutela dei lavoratori ad essi adibiti. Restiamo disponibili ad un serrato e serio confronto, nello stesso tempo, in mancanza di adeguate e concrete risposte ci riserviamo di valutare ogni tipo di azione sindacale”.