Martedì 30 marzo e Giovedì 1° Aprile si svolgeranno altre due giornate di vaccinazioni di massa al PalaCosmai. Appena le forniture di vaccini lo hanno consentito, infatti, le Autorità sanitarie, che nel frattempo hanno comunque continuato le operazioni di vaccinazione quotidiane all’ospedale “Vittorio Emanuele II”, sono tornate a usufruire della struttura sportiva che il Comune di Bisceglie ha adibito a punto di vaccinazione popolare con grande impegno e in tempi strettissimi.

Come nelle precedenti occasioni, il Centro Operativo Comunale (COC) e la Protezione Civile, insieme ai volontari, forniranno supporto logistico e organizzativo per lo svolgimento delle operazioni in ordine e in sicurezza. In queste due giornate programmate, secondo il calendario stilato dal Dipartimento di prevenzione della Asl Bt e dall’Ufficio Igiene di Bisceglie, sarà possibile vaccinare anche alcune centinaia di over 80 (fissati dalla Asl anticipando le prenotazioni dei prossimi giorni) imprimendo così un’accelerazione alla campagna vaccinale cittadina. Finora a Bisceglie sono stati vaccinati circa il 21% degli over 80, oltre al personale scolastico, a volontari di Protezione Civile, farmacisti, informatori scientifici, operatori sanitari, personale e ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali, medici di medicina generale e pediatri, dentisti, radiologi, personale di laboratori analisi e fisiokinesiterapia, forze dell’ordine.

“Più ci saranno disponibilità di vaccini e più auspichiamo che il PalaCosmai possa essere utilizzato, anche ogni giorno, dalla mattina alla sera”, ha dichiarato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “La struttura può consentire di vaccinare potenzialmente anche un migliaio di persone al giorno a pieno regime. Non aspettiamo altro, noi siamo pronti e motivati, insieme alle dottoresse e ai dottori dell’Ufficio Igiene e i vaccinatori della Asl Bt. Gli scorsi vax day hanno dimostrato che se i vaccini ci sono l’organizzazione del PalaCosmai funziona e consente di correre veloci, obiettivo prioritario e comune in questa fase dell’emergenza”.