Con l’inizio del nuovo anno è tempo di fare un bilancio sul 2019 che si è appena concluso, ma anche una prima occasione per pensare ai dodici mesi che verranno. Leo Carriera, direttore di Confcommercio Bari-Bat, ha risposto alle nostre domande per fare un punto sullo stato di salute del commercio a Bisceglie e sulle iniziative messe in atto da Confcommercio durante l’anno.

Lo scorso anno, nella nostra intervista, diceva di non intravedere nessuna ripresa economica all’orizzonte. Terminato il 2019, quel pessimismo è stato smentito o confermato?

Rispetto all’anno 2018, purtroppo la situazione economica è rimasta stagnante. All’apertura di nuove attività commerciali sono corrisposte altrettante chiusure di attività storiche nella nostra città.

Le imprese si sono dimostrate più coraggiose sul fronte degli investimenti?

Nonostante le criticità emerse, molte imprese hanno continuato ad investire per dare un nuovo aspetto alla propria attività, considerando anche la possibilità di sfruttare le agevolazioni regionali esistenti che consentono di avere dei finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto. Questo non scoraggia gli imprenditori che ancora oggi decidono di avviare delle start-up nella nostra città.

Che giudizio può dare sul D.u.c.? È stato uno strumento utile per dare maggiore impulso sia alla programmazione che alla formazione delle imprese, come sperava?

A Bisceglie il Duc ha vissuto una prima fase sperimentale, che ha promosso la realizzazione di eventi come il festival Cerasum Purpurea, al fine di promuovere il prodotto locale tipico della ciliegia, o altre iniziative come Arti al Centro, che invece si è concentrato sulla valorizzazione delle arti locali. Non sono mancati corsi di formazione per le imprese, su fatturazione elettronica, inglese, informatica e finanza agevolata, per consentire agli imprenditori stessi e ai loro dipendenti di avere delle conoscenze, seppur basilari, in diversi ambiti. Un passo determinante è stato quello dell’adozione del Piano Strategico del Commercio, finanziato interamente dal Duc, strumento fondamentale per la cooperazione tra Comune e Commercianti. Inoltre di grande utilità è stata anche l’indagine svolta da Troisi Ricerche sui dati del commercio a Bisceglie, che ha consentito di fissare un punto di partenza su cui porre le basi per un rilancio della categoria. Un primo grande passo è stato compiuto, ma siamo ancora all’inizio.

Quali sono state le iniziative più importanti promosse da Confcommercio nel 2019? C’è stato un incremento nel numero degli iscritti?

Nel 2019 Confcommercio ha promosso per i propri iscritti, per fortuna in incremento nel corso dell’anno, una serie di iniziative di rilievo. Tra le più recenti, ad esempio, vale la pena citare la campagna di sensibilizzazione per la spesa nel negozio sotto casa, che ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini ad acquistare nei negozi di vicinato. Nel contempo sono state distribuite ad un campione di commercianti delle schede per consentire ai propri acquirenti di poter usufruire di una ricarica per il parcheggio gratuito. Ma il 2019 è stato anche l’anno in cui è stato intitolato il mercato ortofrutticolo a Dino Abbascià. Abbiamo promosso iniziative anche per il rilancio del Conbitur, con incontri con i maggiori consulenti in termini di posizionamento turistico delle località come Josep Ejarque, amministratore unico di Four Tourism, e Franco Grasso. Da Confcommercio sono stati inoltre donati alberi e annaffiatoi al Primo Circolo Didattico. Durante il periodo natalizio non sono mancate infine le iniziative nelle principali vie cittadine, grazie alla collaborazione e sinergia dei commercianti, che hanno collaborato attivamente e fattivamente alla buona riuscita delle stesse.