In attesa di conoscere il futuro del campionato di Serie C 2019/20 in casa Bisceglie Calcio si ragiona anche sui possibili scenari societari una volta terminata l’emergenza sanitaria.
Per quel che riguarda la ripresa o meno dell’attuale torneo è stato comunicato dal numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli, lo slittamento di settantadue ore dell’assemblea dei club, inizialmente indetta per il prossimo 4 maggio. La nuova riunione, quindi, si terrà sempre in videoconferenza giovedì 7 maggio e dovrà esprimersi sulle proposte avanzate dal Consiglio Direttivo del 17 e 18 aprile scorsi (leggi qui). L’assise si preannuncia complessa in quanto le sessanta squadre partecipanti alla Serie C dovranno trovare una sintesi e presentare al Consiglio Federale della FIGC un parere sul prosieguo o meno del campionato ed in caso di stop definitivo prendere una decisione sulle promozioni in Serie B e sulle retrocessioni in Serie D. Il nodo della discordia non è rappresentato dallo stop al torneo, ormai invocato dalla maggior parte dei club, quanto dalla decisione di scegliere la quarta squadra promossa tramite un sorteggio come proposto dal direttivo.
Il Bisceglie Calcio è spettatore interessato delle decisioni dell’assemblea poiché se dovesse essere confermato il blocco delle retrocessioni, e questo dovesse essere accettato dalla FIGC, si ritroverebbe automaticamente salvo nonostante il terzultimo posto in graduatoria. A tal proposito la posizione del numero uno nerazzurro, Nicola Canonico, è sulla stessa lunghezza d’onda dei vertici della Serie C e quindi favorevole, oltre allo stop immediato del campionato, al blocco delle retrocessioni viste le difficoltà oggettive a riprendere l’attività sportiva ed il fatto che resterebbero ancora otto giornate da giocare per sancire dei verdetti nella coda della classifica.
Maggiori novità emergono sul fronte societario. Come già ampiamente noto ai tifosi nerazzurri, il presidente Canonico ha annunciato la volontà di non rilanciare il progetto e di non iscrivere la squadra al prossima stagione salvo che non si faccia avanti qualcuno pronto a rilevare le quote societarie. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno sarebbero state avviate delle trattative per la cessione del sodalizio stellato ad un gruppo di imprenditori locali rappresentati dall’avvocato Massimo Ingravalle. Gli acquirenti, però, avrebbero posto come condizione fondamentale per il buon esito della trattativa la permanenza della squadra tra i professionisti.
Non resta, quindi, ai tifosi che attendere il pronunciamento del Consiglio Federale per capire se il Bisceglie potrà ancora calcare i campi della Serie C e, dopo nove anni di gestione Canonico, vedere al timone un nuovo presidente.