“Tre settimane fa avevamo chiesto, opposizioni unite, di trattare in Consiglio la lottizzazione 165 (LEGGI QUI). Ieri abbiamo appreso dal farneticante comunicato de la svolta che la 165 non è un atto di cementificazione, che non intendono approvarla (non passa inosservato il silenzio sulla specifica questione della volontà di approvarla) e che la lottizzazione 165 sarebbe volontà dell’incubo de la svolta: Francesco Spina”. Così il Consigliere Comunale di minoranza, Francesco Spina, esordisce commentando le dichiarazioni dell’Amministrazione Angarano sul tema lottizzazione nella maglia 165 (LEGGI QUI).

“Ci sarebbe da ridere – continua Spina – se non fosse per la gravità dei danni che questi amministratori inetti e incapaci, oltre che bugiardi, rischiano di arrecare alla città e alle future generazioni con le loro scellerate scelte urbanistiche. Non cadremo nelle loro provocazioni tipiche dei fenomeni di bullismo politico, ma diremo come sempre i fatti carte alla mano”.

1) Nel 2012 la giunta Spina, con otto componenti su dieci del partito, oggi Forza Italia, (Angelo Consiglio Assessore e Storelli Consigliere di maggioranza che sosteneva l’esecutivo) adottò il piano di lott. 165.

2) Nel 2013, anche per le diverse valutazioni urbanistiche, Storelli (attuale Assessore all’urbanistica) sfiduciò il sindaco Spina davanti al Notaio insieme agli altri componenti oggi rappresentanti principalmente Forza Italia e la svolta. Firmò con Forza Italia e con Storelli anche Angarano che sperimentò fin da allora le convergenze parallele (più volgarmente inciucio) destra-sinistra, in nome anche di uno sviluppo urbanistico più consono alle loro idee genetiche cementificatrici.

3) Rieletto nel 2013 Spina, con un programma di forte rispetto ambientale e con una maggioranza meno propensa alle speculazioni cementificatrici, nel 2017 venne adottata dalla giunta Spina una bozza di Pug, tutt’ora pubblicata sul sito comunale, che prevedeva un arretramento degli edifici della 165, e uno spazio verde sul fronte mare, nel rispetto delle prescrizioni regionali e in modo completamente diverso dalla deliberazione del 2012, con un contenimento delle volumetrie.

4) Risulta indiscutibile che il nuovo assetto scaturente dalle prescrizioni regionali costituisce un nuovo piano che andrebbe riadottato, se non altro per non far rischiare danni seri ai proprietari e al Comune per eventuali danni causati a terzi che verranno frustrati, in caso di definitiva approvazione, nel loro diritto di fare osservazioni.

5) Questa 165 è una lottizzazione che tutti i Consiglieri di maggioranza e Assessori “la vogliono e nessuna la prende”. Ora, con la minaccia di gravi provvedimenti penali per le omissioni di atti di ufficio scaturenti dalla recente sentenza del TAR che ha condannato Angarano e c. a decidere, finalmente finirà il gioco delle tre carte – prosegue Francesco Spina – e Angarano si dovrà togliere la maschera: approverà la 165 in giunta, visto che la sua maggioranza consiliare lo ha lasciato solo, o preferirà la condanna per omissione di atti di ufficio? A breve la fine del capitolo 165 e di questa tragicommedia alla ‘Angarano’, che riporteremo insieme alla deliberazione dell’Amministrazione Spina del 2017 che elaborò per quella zona un progetto di sviluppo sostenibile e di rispetto ambientale. Angarano, avvisa il tuo Assessore all’urbanistica – conclude Spina – che il comunicato di ieri è una vera e propria scusa per la paura di quello che accadrà. E, come tutti sanno, “excusatio non Petita, accusatio manifesta”.