Coerenza. È il concetto sottolineato maggiormente e a più riprese dal sindaco e presidente della Provincia Bat, Francesco Spina, nel comizio pubblico tenuto in piazza Vittorio Emanuele nella serata di domenica 3 maggio, finalizzato alla presentazione dei candidati al consiglio regionale tra le file delle liste “Emiliano sindaco di Puglia”, “I Popolari” e “La Puglia con Emiliano”.

LE MOTIVAZIONI POLITICHE E LE STOCCATE. “Sono iscritto dal 1998 all’Udc eccetto una parentesi di due anni con una lista civica regionale”, ha sostenuto Spina. “Non ho mai tradito il patto con gli elettori. Semmai sono io ad essere stato tradito da coloro che davanti ad un notaio hanno fatto cadere la mia amministrazione nel 2013, ma restando con l’Udc e l’appoggio delle liste civiche abbiamo rivinto. In occasione delle regionali ho seguito l’orientamento del mio partito che a livello nazionale sostiene Renzi e a livello regionale supporta Emiliano. Ho rimesso quindi il mio mandato di presidente della provincia nelle mani dei consiglieri senza cambiare colore politico. Mi spiace che la stessa coerenza non sia stata dimostrata da Ncd, che a Roma sostiene Renzi mentre in Puglia è col centrodestra. Massimo Cassano (sottosegretario al Ministero del lavoro e coordinatore regionale del Nuovo CentroDestra, ndr) avrebbe dovuto dimettersi”, ha sottolineato il sindaco di Bisceglie e presidente della Provincia Bat. “Mentre tutti gli altri cambiano noi restiamo coerenti. Ricordate Fitto e Berlusconi? Ora sono rivali. Ricordate Fitto e Silvestris? Ora non stanno più insieme perché Silvestris sta con Berlusconi. E cosa ci avrebbero detto se stasera fossimo saliti sul palco con Casella? La politica non può aprirsi a tutto e al contrario di tutto”.

LA SITUAZIONE LOCALE. “Bisogna partecipare ai progetti politici per dare ampio respiro alla città. Tatarella diceva che bisognava andare oltre il polo. Quello che sta facendo oggi Emiliano, perché restando chiusi si perde. E sono contento che anche Francesco Boccia abbia rivisto la sua posizione accordando la fiducia a Renzi”, ha spiegato Spina. “Bisogna seguire le persone che valgono nell’interesse della città e portare risorse ai cittadini”, ha sostenuto il sindaco, riferendosi ad Emiliano. “In questi anni sono arrivati a Bisceglie 200 milioni di finanziamenti. Attualmente sono aperti cantieri per un valore di 50 milioni”, ha rimarcato il primo cittadino, che poi ha fatto il punto su quelli che reputa gli obiettivi raggiunti a livello locale. “A Bisceglie abbiamo le tasse più basse della Bat. Nei prossimi giorni attiveremo la raccolta differenziata nel quartiere Seminario, fondamentale per non pagare l’Ecotassa, come già accaduto, e pagare meno Tari. Grazie alla Green Card, intuizione della nostra amministrazione e finanziata con fondi comunali, abbiamo incrementato la raccolta differenziata del 2,5%. Con la Social Card abbiamo sostenuto le famiglie in difficoltà e grazie alle borse lavoro abbiamo dato lavoro per due mesi a 240 cittadini. Grazie al film ‘La Scelta’ Bisceglie ora è conosciuta in tutto il mondo e i giornali nazionali ed internazionali parlano di noi. Sulla base di questi risultati siamo disposti a confrontarci”.

LA PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI. Poi Spina ha presentato i candidati al consiglio regionale: l’assessore comunale alla pubblica istruzione Vittoria Sasso e il capogruppo Udc in consiglio comunale Giuseppe Sannicandro nella lista “Popolari con Emiliano”, la consigliera comunale delegato alle politiche turistiche, Rachele Barra, capolista Bat di “Emiliano sindaco di Puglia”. E poi Luigi Pansini, ex direttore della ragioneria del Comune di Bisceglie, candidato in “La Puglia con Emiliano” e definito da Spina “maestro della contabilità, persona ligia e onesta, attiva nel volontariato (con le sue importanti esperienze con l’Avis e l’Aido) e punto di riferimento del mondo cattolico”. Assente e non presentato il quinto candidato, Francesco De Feudis, schierato come Pansini in “La Puglia con Emiliano”.

LE DICHIARAZIONI DI VITTORIO FATA. Il comizio era stato aperto da Pompeo Camero, coordinatore locale della lista “Emiliano sindaco di Puglia” e prima di Spina era intervenuto il vicesindaco Vittorio Fata, che, pur da coordinatore provinciale di Ncd, aveva motivato la sua scelta di non seguire le scelte del partito di Alfano, in Puglia schierato con Schittulli. “Più volte avevo chiesto a Massimo Cassano che il nostro percorso fosse condiviso con la base del partito. Ma non ho mai avuto risposte né siamo stati mai coinvolti. E così Ncd ha sfilato il simbolo del partito a Beppe Corrado a Trani per consegnarlo ad un altro candidato sindaco. In consiglio comunale a Bisceglie abbiamo un consigliere che è confluito in Ncd pur restando all’opposizione. Di tutto questo ho chiesto conto invano. Riteniamo giusto quindi restare coerentemente con Francesco Spina, in linea con il percorso che ci ha visti al suo fianco nel 2013”.

Reportage fotografico di Mauro Belsito.