“La Ripartizione finanziaria guidata dal dottor Angelo Pedone, ha abdicato ad una sua storica e doverosa funzione di stilare il Pef (Piano economico finanziario), sulla base del quale vengono determinate le tariffe della Tari”, a renderlo noto è il consigliere di opposizione Francesco Spina che ha anche sottolineato come a suo dire “si tratta di una semplice operazione aritmetica con cui si determina la somma complessiva dei costi relativi alla gestione del servizio di igiene urbana”.

“Evidentemente”, ha proseguito l’esponente dell’opposizione, “il caos politico dell’amministrazione Angarano sta affliggendo anche presidi storici della burocrazia comunale che, nonostante gli ultimi investimenti in materia di personale con molteplici assunzioni, non riescono più a svolgere nemmeno semplici operazioni meccaniche di routine”.

Spina fa anche sapere che la consulenza affidata all’esterno per la redazione del Pef costerà ai cittadini biscegliesi “una maggiore Tari di circa 10mila euro (il costo della consulenza), che si sommerà a tutti i maggiori costi per i debiti fuori bilancio riconosciuti ultimamente in maniera forse troppo disinvolta, nonché a quelli relativi alle dieci proroghe contrattuali del servizio di igiene urbana”.

L’ex sindaco ha quindi concluso il suo intervento annunciando di aver “presentato a riguardo una interrogazione urgente sperando che un minimo senso del pudore porti l’amministrazione Angarano a risparmiare i costi di questa ennesima consulenza e a incaricare il dottor Pedone e i suoi collaboratori di redigere e predisporre direttamente quelli che sono gli atti specifici dei propri doveri di ufficio e delle proprie responsabilità burocratiche”.