Il Sindaco Spina lo aveva anticipato durante un suo intervento nel consiglio comunale svoltosi lo scorso venerdi 27 giugno (leggi qui), ora la delibera confermativa è stata pubblicata: amministratori comunali e presidente del consiglio comunale rinunciano all’utilizzo della Rete Aziendale Mobile, ossia rinunciano al cellulare aziendale. Per Sindaco e Giunta Comunale si è reso necessario confermare quanto già deliberato in passato per via delle polemiche sulla RAM comunale sollevate dall’opposizione, le quali hanno avuto un gran rilievo mediatico tramite mezzo stampa e social network (leggi qui). Per massima chiarezza e trasparenza ricostruiamo l’intera vicenda. Il comune di Bisceglie, come la stragrande maggioranza degli enti pubblici, è dotato di una Rete Mobile Aziendale al fine di rendere agevole la comunicazione con il personale dell’ente che richiede pronta reperibilità. Con la delibera N.140 del 09/10/2013 la giunta esprimeva all’unanimità la propria volontà di rinunciare all’utilizzo dei dispositivi di telefonia mobile della RAM comunale, in tale delibera appariva chiaro l’indirizzo politico di razionalizzazione della spesa pubblica da parte dell’amministrazione. Con una più recente delibera, la N.176 del 07/06/2014, veniva approvato il disciplinare per l’uso dei dispositivi di telefonia mobile della RAM. In questo disciplinare era sancita la facoltà di utilizzo dei cellulari della rete RAM, per ragioni di servizio, anche ad amministratori comunali e presidente del consiglio comunale. Al seguito di questa delibera, dove era anche riportata la cifra di spesa già prevista per la RAM, sono sorte le polemiche da parte dell’opposizione. Infine è arrivata, proprio per
fugare ogni dubbio, la delibera N.209 del 27/06/2014. Tramite quest’ultimo documento l’amministrazione ha confermato di :
” Rinunciare all’utilizzo dei dispositivi di telefonia mobile della RAM comunale per tutti gli Amministratori Comunali e per il Presidente del Consiglio Comunale, nell’ottica dell’avviato percorso etico e politico, che limita le proprie necessità a quanto assolutamente indispensabile, assumendo a proprio carico ogni onere per le comunicazioni legate ad esigenze istituzionali e di servizio”