“Drammatica” e “allarmante”, sono questi gli aggettivi che Francesco Boccia, deputato pugliese del PD e presidente della commissione Bilancio della Camera, usa per definire la situazione finanziaria di alcuni enti pubblici pugliesi, parole ancora più dure sono poi state riservate alla situazione della provincia di Barletta – Andria- Trani.

Al termine di una serie di incontri sul suo territorio, il parlamentare pugliese ha chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze di accogliere le richieste sacrosante che arrivano dai territori e quindi spostare l’approvazione dei bilanci consuntivi al 30 giugno.

Questo il durissimo commento dell’onorevole Boccia sulla gestione finanziaria della sesta provincia pugliese “Oggi nella Bat c’è un’evidente difficoltà nell’approvare il bilancio per l’impossibilità di raggiungere il patto di stabilità 2015. Ed è altrettanto evidente l’impossibilità di finanziare il bilancio con le entrate attuali anche per effetto dei provvedimenti approvati in questi mesi. La spesa del personale non è compatibile con i tagli delle risorse finanziarie. L’attuale amministrazione non è stata in grado di rinegoziare, o non ha semplicemente voluto, nessuno degli onerosi contratti dei servizi informatici e servizi di altro genere. A fronte di tutto questo, l’amministrazione non ha neanche presentato il piano di esuberi e di rideterminazione della spesa compatibilmente alle risorse disponibili previsto dalla legge. Al contrario, anziché utilizzare risorse interne in esubero, ha assunto nuovi collaboratori. Serve aprire una discussione serissima perché siamo di fronte ad una provincia con un indebitamento notevole, fuori controllo e per la Bat, oggi, c’è un oggettivo rischio crac”.

Il parlamentare ha poi concluso il suo intervento con queste parole: “Nelle prossime ore sarà utile un’informativa dettagliata al Parlamento per capire la condizione effettiva alla vigilia di scelte delicate sui bilanci consuntivi 2014 e in moltissimi casi dei preventivi 2015. E mi auguro che la Corte dei Conti vigili sui riaccertamenti e non attenda che i buoi siano scappati”.