“Ciao a tutti, sono appena uscito dalla Camera dove abbiamo visto concludersi l’iter della manovra finanziaria. Questo 2018 è stato un anno fantastico, ricordo ancora i primi giorni di gennaio in cui ci stavamo preparando ad affrontare la campagna elettorale della nostra vita. Con molta umiltà ci siamo rivolti ai cittadini italiani per chieder loro di darci una mano a portare avanti un progetto meraviglioso, un progetto rivoluzionario e il risultato del 4 marzo ha determinato quello ci aspettavamo tutti: l’inizio di una nuova epoca per questo Paese”. È con queste parole che l’onorevole Davide Galantino ha aperto il bilancio dell’anno 2018. Lo scorso 30 dicembre il deputato 5 stelle biscegliese ha infatti postato sul suo profilo Facebook un video in cui esprime le proprie considerazioni sull’anno appena trascorso (clicca qui).

Davide Galantino ha così ripercorso le tappe salienti relative alla sua esperienza con il Movimento, dalla preparazione della campagna elettorale alla nomina come deputato alle elezioni dello scorso marzo. “Il Movimento 5 Stelle ha scatenato una vera e propria rivoluzione culturale. Molti cittadini italiani hanno cominciato ad interessarsi alla politica. Il politico di oggi non è più una figura irraggiungibile come lo era fino a qualche tempo fa, che per parlarci dovevi essere raccomandato dal suo portaborse. Il politico di oggi è un dipendente dei cittadini, a tempo determinato e deve dare conto delle promesse fatte, e gli “onorevoli” questo non lo accettano”.

“Fino ad oggi” continua l’onorevole “è stata una continua rincorsa all’emergenza, nella vita quotidiana come anche qui dentro i palazzi dove si scrive il futuro del Paese.  Lo stiamo toccando con mano e possiamo raccontarlo dei disastri che ci hanno lasciato, in un Paese in cui la stampa massacra chi non si allinea al “Sistema” mentre i Paesi che funzionano bene hanno semplicemente una classe politica onesta, una classe politica che è capace e noi probabilmente abbiamo molto da imparare ma di sicuro abbiamo voglia di rimboccarci le maniche e continuare a lavorare per rendere il nostro Paese un posto migliore in cui vivere”.

“Lo stiamo facendo e fino a quando avremo la fiducia dei cittadini italiani continueremo a farlo. Sarete voi a decidere se stiamo facendo bene o se stiamo facendo male e quindi dobbiamo tornare  a casa. Ma non dimentichiamoci chi siamo, da dove veniamo, perché tutti dovremmo metterci una mano sulla coscienza e ricordarci che l’Italia di oggi è il risultato del nostre azioni nel tempo. Non pagare il bollo dell’auto, lavorare in nero o scalare la lista d’attesa perché conosciamo il medico è tutto ciò che ha contribuito ad indebitarci nei secoli dei secoli, e pensare che tanto lo fanno tutti è ciò che ci ha portato dove siamo oggi. Una riflessione dovremmo farla tutti, prima di guardare cosa fanno gli altri e il nostro Paese non potrà fare altro che migliorare. Io vi lascio” dichiara l’onorevole a conclusione del filmato “augurandovi un buon fine anno, fiducioso che il 2019 sarà l’inizio di una nuova era per tutti noi”.