Ai microfoni della trasmissione di Radio Centro Bisceglie “Cosa Succede in Città” vari e interessanti sono stati i punti toccati nell’intervista di Francesco Brescia e Francesco Lucivero a Gianni Casella, consigliere comunale, già candidato sindaco per il centro-destra nel 2013.

«Un’amministrazione, la Spina ter, che non una programmazione strutturale, una prospettiva di quello che si vuole fare e che si vuole essere, che non ha indirizzi di sviluppo», questa la primissima considerazione del consigliere Casella sull’operato politico-amministrativo.

Sul sen. Amoruso che, sempre a Radio Centro, ha parlato di «distrazioni del sindaco causate dal doppio incarico di primo cittadino e presidente di Provincia» Casella risponde: «Che il senatore Amoruso venga qui a dire che il sindaco è distratto dall’incarico di presidente di Provincia quando è stato lui a battezzare questa operazione mi sembra strano. Questo avviene dopo che Francesco Spina ha condotto una campagna elettorale amministrativa nel 2013 contro il sottoscritto, contro Francesco Amoruso e contro Sergio Silvestris. Su una cosa Amoruso ha però ragione: Spina viene lasciato solo dalla sua maggioranza perché l’organigramma che gli ruota attorno non è qualificato in termini di competenze. Di assessori che hanno operatività sulla città sono al massimo due: una donna e un uomo. Non c’è concertazione di intenti e soprattutto girano intorno al sindaco persone che ricoprono un ruolo che andrebbe ricoperto in maniera diversa».

«L’Istat parla di disoccupazione al 67% nel 2014 per la nostra città e l’amministrazione invece avesse posto il credito d’imposta per l’assunzione di dipendenti part time e avesse contribuito con un contributo a fondo perduto per l’assunzione così come ha fatto il Comune di Napoli, la Provincia, avrebbe incentivato le nostre aziende ad assumere personale dipendente. Se il Comune di Bisceglie non avesse speso 450mila euro per acquistare le quote della Bisceglie Approdi che è una società in perdita, se non avesse speso 250mila euro di incarichi esterni, se non avesse dato soltanto per l’anno 2013 oltre 250mila euro di incarichi legali, avrebbe disposto di maggiori risorse che potevano essere utilizzate per far sì che la tassa sulla spazzatura non aumentasse», spiega il consigliere.

«Non ci si sta muovendo sul piano della programmazione estiva, per esempio: non vedo ancora i ‘piani spiaggia’ portati in approvazione in consiglio comunale. Occorre rendere sinergici più elementi della nostra città: il waterfront, il centro storico, la partecipazione delle associazioni di categoria» prosegue Casella che, sulla collega consigliera Tonia Spina afferma ironico: «Ha fatto opposizione fino a un certo punto in consiglio comunale finché no è stata eletta nelle fila della maggioranza in Provincia, poi ha smesso non partecipando più ai consigli comunali».

All’ultima domanda “E’ improbabile rivederti candidato sindaco?”, risponde: «Improbabile? Ma come si fa a buttare al vento tanti voti ottenuti nell’ultima campagna elettorale. La mia volontà è continuare a lavorare per il bene della città».

Per ascoltare l’intera intervista clicca qui.