Il consigliere di opposizione Francesco Spina ha presentato un’interrogazione consiliare sul tema dei contributi fitto casa, ovvero i contributi regionali, erogati su base comunale, pensati per aiutare le fasce indigenti della popolazione nel pagamento del canone di fitto di un appartamento.

Spina ha dichiarato, nelle premesse della sua interrogazione, come “a tutt’oggi non risultano inspiegabilmente corrisposti i contributi fitto casa approvati da tempo attraverso una formale graduatoria dal comune” mentre “che tutti gli altri comuni hanno provveduto da tempo a corrispondere ai cittadini tali contributi, finanziati dalla Regione Puglia”. Spina sostiene inoltre che “la paralisi burocratica e politica di questo comune sta facendo venir meno tutte le forme di sostegno delle fasce indigenti e tutte le misure preordinate a creare occupazione e reddito sul territorio, con una forte recrudescenza degli atti di microcriminalità tipici delle gravi situazioni di degrado e disagio sociale. Pertanto occorre intervenire presto con politiche sociali mirate alla tutela delle fasce di popolazione più deboli e, in primo luogo, corrispondendo i contributi “fitto casa” che garantiscono il sacrosanto diritto abitativo a centinaia di famiglie biscegliesi”.

Spina ha quindi chiesto formalmente all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angarano: “le ragioni di questo grave ritardo che penalizza soltanto i cittadini biscegliesi rispetto alle altre città pugliesi; quali siano i motivi per i quali gli anni scorsi il comune di Bisceglie sia stato sempre tra i primi a corrispondere ai suoi cittadini tali provvidenze; cosa intenda fare l’amministrazione comunale per sbloccare la paralisi amministrativa relativa al procedimento di erogazione dei contributi fitto casa”.