Dopo le decisioni dalla commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, (Leggi qui) che ha chiuso le porte a Spina e agli altri 21 tra consiglieri e assessori comunali per il tesseramento 2015, sostenendo al contempo che, passati i dodici mesi dalla richiesta di tesseramento (formalizzata a dicembre 2015), sarebbero venute meno le ragioni ostative, lasciando quindi le porte aperte per il tesseramento 2016, e le successive dichiarazioni di Tommaso Galantino (Leggi qui), componente dell’esecutivo provinciale del Pd,  in mattinata arriva la replica secca e pungente di Angelantonio Angarano, consigliere comunale Pd.

Il consigliere d’opposizione non fa troppi giri di parole arrivando subito al nocciolo della questione,  “Per buona abitudine e per carattere non rispondo alle provocazioni, soprattutto se mosse per rivalsa, spirito di polemica o per far solo del male. Ma leggendo le dichiarazioni di qualche dirigente di lungo corso del mio partito devo ammettere  che la provocazione ha anche effetti positivi, soprattutto quando è così scomposta da far emergere i comportamenti irrazionali, esageratamente aggressivi o ridicoli dei provocatori stessi. Come interpretare diversamente le -irrazionali- accuse al “suo” partito cittadino ed ai suoi più autorevoli esponenti istituzionali, gli -aggressivi- attacchi alle correnti di maggioranza o semplicemente a chi la pensa diversamente, le -ridicole- manifestazioni di felicità per l'”assalto” di Spina (o almeno per la sua abilità comunicativa o fotogenica)”.

Angarano sottolinea come nel corso degli anni la linea politica dei rappresentati cittadini del partito sia stata sempre la stessa, “ Il Pd di Bisceglie ha sempre cercato di essere un punto di riferimento per la politica cittadina con i suoi segretari, Mauro Di Pierro, Nicola Amoroso e Roberta Rigante, con i suoi consiglieri comunali, Bartolo Cozzoli, Carlo Rocco, Francesco Boccia e Angelantonio Angarano, con la dedizione e la competenza dei suoi dirigenti e con la passione dei suoi militanti e simpatizzanti.  Dove erano Spina e la sua maggioranza  in tutto questo tempo?  Non mi interessa: saranno i cittadini a giudicare l’operato quotidiano e coerente del PD di Bisceglie (che è all’opposizione, come deciso dai cittadini dei quali rispettiamo profondamente il “verdetto”) ed a stabilire se si è maturi e credibili per essere alternativa democratica.

Subito dopo il consigliere comunale non risparmia critiche sul modus operandi di Galantino, “Mi piacerebbe sapere, invece, dove era Galantino quando non provocava, accusava o aggrediva il suo stesso partito cittadino? Perché non abbiamo mai letto un suo intervento sui debiti fuori bilancio, le trattative private, il contenzioso fuori controllo, i contratti venticinquennali, le proroghe negli appalti, le manutenzioni, i contributi alle associazioni ed alle società sportive. O, almeno, qualche proposta sul verde pubblico abbandonato, sui parchi chiusi, sulla mobilità sostenibile o sulla viabilità. Caro Tommaso, continuo a rimanere dell’idea che non si debba cadere nelle provocazioni e per cui non ho mai fatto nemmeno caso alle tue “dimenticanze” politiche.  Solo mi piacerebbe che dopo ogni “dieci” comunicati di giubilo per Spina, tu ne facessi almeno uno sui problemi di questa città; credo che ne gioverebbe la credibilità del PD cittadino già duramente compromessa dai politicanti e transfughi del finto civismo. Ma soprattutto ne trarrebbe giovamento la buona politica, quella seria del dialogo civile e corretto; quella dell’impegno civico; quella che ha appassionato tutti noi che abbiamo contribuito a fondare il Pd con l’idea di realizzare un modello di democrazia e pluralismo vero”.