“La nuova dirigente ha appaltato con determinazione dirigenziale n. 1403 / 2022 anche le attività concorsuali e ha scelto a trattativa privata, a fiducia, la stessa ditta di Napoli per tutti e tre i concorsi in piedi; la stessa ditta scelta ‘casualmente’ anche dalla precedente dirigente per tutte e tre le prove preselettive effettuate; la stessa ditta scelta anche per le prove concorsuali di Arpal e Provincia Bat (tre indizi sono una prova?). Per la prima volta nella storia di Bisceglie vengono appaltate all’esterno, addirittura, anche le delicate attività concorsuali”. Lo sostiene in una nota il consigliere comunale Francesco Spina.

“La dirigente, per giustificare questo appalto – continua – ha dichiarato in sostanza che il Comune di Bisceglie non ha adeguato personale (oltre che adeguate stampanti e carta fotocopiatrice) per stampare e distribuire le tracce, per controllare l’identità dei pochi (40) ammessi e per fare le semplici attività di routine. Naturalmente, la carta da stampante e le stampanti della solita società prescelta saranno sicuramente le migliori in Italia, come sembra aver accertato la nuova dirigente, in linea con la precedente almeno nei gusti e sensibilità tecniche necessarie per prescegliere, tra mille ditte dello stesso settore, sempre la stessa”.

Mentre Angarano fa finta di volersi dimettere per mancanza di consiglieri di maggioranza e per gli sgambetti quotidiani di Silvestris – dichiara il consigliere di opposizione – in verità sta curando la regia per tentare di tenere unita la sua maggioranza attraverso un ‘attento’ controllo sui concorsi comunali pubblici. Chi controllerà ora la società che controllerà i controllati candidati? Chi accerterà il rigore e l’idoneità del personale della società incaricata che girerà nell’aula concorsuale con le tracce in mano dopo averle stampate il giorno delle prove e conosciute forse nei giorni precedenti? È’ forse il momento che le forze dell’ordine controllino direttamente che il futuro dei candidati avvenga senza neanche il dubbio che possano vincere i candidati non meritevoli?”.

“Troppi indizi gravi, precisi e concordanti nei processi fanno una prova. Oltre che una schifezza che offende l’immagine comunale – tuona in conclusione Spina – la scelta di appaltare all’esterno, anche la selezione di un interprete (commissario?) esperto della lingua inglese, rappresenta un atto illecito? Nella vita amministrativa biscegliese è veramente consentito tutto?”.