Continuano a far discutere le parole pronunciate da Matteo Renzi oggi all’assemblea nazionale del Partito Democratico a Roma (“Non è possibile si iscrivano in blocco al Pd 400 persone con una carta di credito: non è giusto, non è lecito, non è legittimo”, leggi qui). Il sindaco Spina ha rimarcato come nelle parole del premier e del segretario nazionale del partito non ci fosse alcun accostamento a Bisceglie (leggi qui). E sul caso sono intervenuti i tre componenti del comitato per il tesseramento del Pd Puglia, Domenico De Santis, Ruggiero Mennea e Ernesto Abaterusso. “Se mai si fosse verificata in Italia una cosa del genere”, commentano i tre, “il segretario avrebbe ragione, ma escludiamo si riferisse “a Bisceglie perché tutti i dati sul tesseramento di Bisceglie sono stati controllati uno ad uno dalla commissione per il tesseramento della quale facciamo parte, e dalla commissione di garanzia provinciale. Subito dopo i relativi verbali sono stati consegnati a Lorenzo Guerini, che sa bene che non si è verificata alcuna irregolarità. Renzi”, ribadiscono De Santis, Mennea e Abaterusso, “ha fatto un esempio teorico, non concreto. I dirigenti e i rappresentanti istituzionali del partito regionale pugliese ad ogni livello, evitino di diffondere dati e notizie in modo generico e temerario, che procurano solo danni all’immagine del partito e soprattutto a chi le diffonde incautamente. Esistono gli organi preposti per questo e delle regole scritte”, concludono i componenti del comitato per il tesseramento pugliese, “a nessuno è consentito di sostituirsi ad essi”.

“Fra i comunicati di tanti imbonitori e millantatori degli ultimi giorni, finalmente un momento di chiarezza inconfutabile“, ha commentato il sindaco Francesco Spina. “Il tesseramento di Bisceglie, come hanno verificato la stessa commissione e la commissione provinciale di garanzia, dopo un controllo capillare, dato per dato, tranne per le 833 tessere fatte precedentemente nelle mani della segretaria cittadina Rigante, risulta assolutamente regolare e i relativi verbali sono stati consegnati al vice segretario nazionale del Pd. Il velo del vuoto assoluto e del sistema senza regole che ha mistificato i fatti fino ad ora sta per essere scoperto”, ha concluso il primo cittadino. “La verità e l’onestà intellettuale vincono sempre“.