Il Rotary Club di Bisceglie, in collaborazione con il Museo Diocesano, ha inaugurato, nel tardo pomeriggio di lunedì 9 maggio, la mostra “Fiori d’Arancio – Nozze in terra di Bari dal Medioevo al Novecento”, un’esposizione di documenti, abiti, fotografie e oggetti vari per raccontare mille anni di storia, usi e tradizioni del matrimonio in Terra di Bari.

La mostra è stata organizzata con l’aiuto dell’Archivio di Stato di Bari e Trani e dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, con il sostegno del Comune di Bisceglie, della Confcommercio cittadina e dell’Istituto Superiore “Giacinto Dell’Olio”, i cui studenti del quarto anno dell’indirizzo turistico hanno provveduto all’accoglienza del pubblico in sala.

La presentazione si è svolta nella sala “Mario Cosmai” del Museo Diocesano, alla presenza di un nutrito pubblico. Dopo i ringraziamenti del direttore del museo, Giacinto La Notte, sono intervenuti Mino Dell’Orco, presidente del Rotary Club Bisceglie e Antonella Pompilio, direttore dell’Archivio di Stato di Bari.

Unanimi i ringraziamenti nei confronti di Marcella Di Gregorio che, come vicedirettrice del Museo Diocesano e socia del Rotary Club, ha ideato e coordinato questa e altre iniziative culturali nel corso degli anni. Per questa mostra, come ha affermato Giacinto La Notte in fase di presentazione, lo spunto è arrivato anche da ricerche precedenti effettuate sul tema del matrimonio, come quelle del giornalista Luca De Ceglia, presente in sala.

L’amministrazione comunale era rappresentata dal vice-sindaco Vittorio Fata, che ha fatto le veci del sindaco Francesco Spina, assente per motivi istituzionali. Tra i presenti anche numerosi referenti di realtà legate all’associazionismo e al volontariato biscegliese: il presidente Dell’Orco ha ringraziato, in particolare, i rappresentanti di Circolo Unione, Unitre, Unuci, Adisco, Spazio Libero, Ant, Aido e Archeoclub.

“Quello tra Rotary Club e Museo Diocesano è un binomio divenuto ormai inscindibile – ha esordito Dell’Orco – Dopo il successo, lo scorso anno, della mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale, quest’anno il nostro intento è quello di scavare nelle tradizioni culturali del nostro territorio, attraverso quella che è probabilmente la tradizione più importante, quella del matrimonio.

“Per farlo – ha proseguito il presidente del Rotary biscegliese – abbiamo raccolto testimonianze di ogni tipo, cercando di dare un importante valore sociale a questa esposizione. Il nostro auspicio è quello di coinvolgere il più possibile i giovani, raccontando con orgoglio le tradizioni della nostra terra”.

Parole piene di trasporto sono arrivate anche da Antonella Pompilio: “Abbiamo accettato con grande entusiasmo la proposta del Museo Diocesano – ha dichiarato – quello che abbiamo fatto all’Archivio di Stato è stato un viaggio bellissimo, capace di portare alla luce incredibili testimonianze legate al matrimonio, confermando la bellezza del lavoro che facciamo”.

“Aspetto non secondario di questa sera – ha continuato la direttrice dell’Archivio di Stato di Bari – è la grande presenza di pubblico. Ormai non sono neanche più sorpresa nel vedere che in realtà che dall’esterno qualcuno definisce ‘minori’ ci sia un’attenzione maggiore verso questo tipo di eventi rispetto ad altre città magari più blasonate. Non voglio creare polemiche inutili, però: preferisco concentrarmi su quello che questa splendida mostra ha da offrire. Sappiate che non tutto quello che abbiamo trovato è stato esposto, per meri motivi di spazio, ma quello che vedrete riuscirà sicuramente a catturare la vostra attenzione.

Soddisfazione anche da parte di Vittorio Fata, intervenuto per i saluti istituzionali: “L’amministrazione comunale – ha dichiarato – ha avvertito la sete di conoscenza e di cultura della città, e per questo è doveroso ringraziare tutte le realtà coinvolte in questa e in altre iniziative di spessore, che stanno riempiendo di contenuti quei siti che abbiamo recuperato negli ultimi tempi, dando sempre più lustro alla città”.

“La nostra ambizione – ha concluso il vice-sindaco – è quella di creare una rete culturale che promuova in modo organico le nostre bellezze. Per farlo è impossibile prescindere dalla conoscenza approfondita del nostro passato, e questa mostra è decisamente in linea con l’obiettivo che ci siamo prefissati”.

La mostra sarà aperta al pubblico ogni domenica dalle 19 alle 20.30, fino al prossimo 6 dicembre. Negli altri giorni sarà possibile visitarla su prenotazione, ai numeri 360984485 o 3332839380.

Di seguito, una breve galleria fotografica (foto di Cristina Garofoli per Bisceglie24)