Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini esprimono una forte preoccupazione per la situazione abitativa del Paese, caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che si stimano dai 130 mila ai 150 mila), dalle decine di migliaia di esecuzioni immobiliari sulla prima casa, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione, già proibitivi, dei rincari delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico.

Secondo le organizzazioni sopracitate, manca un approccio pragmatico che dovrebbe riguardare innanzitutto la gestione dell’emergenza abitativa. “Servono risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito”, si legge nel comunicato stampa. “I Comuni sono i soggetti che maggiormente subiscono il peso e la pressione dell’emergenza provocata dalle esecuzioni degli sfratti senza poter fornire l’alternativa del passaggio da casa a casa per l’assenza di una adeguata offerta abitativa a canoni sostenibili. Da parte delle istituzioni territoriali apprezziamo la condivisione sull’obiettivo e sulle scelte a favore della graduazione, ma è necessario che si intensifichi uno sforzo complessivo per individuare e impegnare risorse aggiuntive, oltre che per effettuare una seria ricognizione di alloggi pubblici inutilizzati da rendere immediatamente disponibili”. 

“È necessario un intervento da parte del Ministro dell’Interno sulle Prefetture per rimuovere gli ostacoli e le resistenze che provocano il mancato decollo di un confronto tra le istituzioni centrali e territoriali e le parti sociali per la sottoscrizione di protocolli di graduazione programmata delle esecuzioni degli sfratti, come già indicato da una precedente circolare del Ministro Lamorgese, in gran parte inattuata”, sostiene Angelo Garofoli, segretario provinciale Sunia Bari Bat. “A tal fine occorre che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia e che permetta e faciliti la graduazione delle esecuzioni per contenere una emergenza che di giorno in giorno diventa sempre più grave e insostenibile, che pesa sulle nostre città e che nelle prossime settimane, se non adeguatamente affrontata, acuirebbe il conflitto sociale”.

Le organizzazioni chiedono infine rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole e misure misura sulla locazione abitativa, sia in termini di incentivi e aiuti ai locatari, che di ristoro ai proprietari che accettino di rinegoziare i canoni e di graduare l’esecuzione dello sfratto, garantendo il passaggio da casa a casa alle famiglie sfrattate.