Il comitato dei Cittadini a 5 Stelle in Movimento a Bisceglie, dopo aver lanciato pochi giorni fa una petizione per l’adozione, da parte del Comune, della cosiddetta tariffazione puntuale al posto della Tari (clicca qui per i dettagli relativi alle richieste del comitato), organizza un nuovo incontro sul tema, in cui sarà illustrata anche la strategia “Rifiuti zero”, alla base della proposta di legge promossa in consiglio regionale dal Movimento 5 Stelle.

Il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi (foto: consiglio.puglia.it)

Il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi (foto: consiglio.puglia.it)

L’incontro con i cittadini avrà luogo giovedì 28 luglio alle 20.30 in Piazza Vittorio Emanuele II (lato Palazzuolo) e vedrà la presenza di Antonio Trevisi, consigliere regionale, presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione ambiente, assetto e utilizzazione del territorio, nonché primo firmatario della proposta di legge regionale “Rifiuti zero”.

“La strategia Rifiuti Zero – si legge nel comunicato di presentazione, diffuso dai Cittadini a 5 Stelle in Movimento – è basata sulla riduzione del rifiuto, sul riutilizzo e sul riciclo dei materiali grazie ad una raccolta differenziata ottenuta mediante la tariffazione premiale che fa pagare la Tari secondo la quantità di rifiuti prodotti da ogni utente, secondo il principio per cui chi produce meno rifiuti, meno paga.

“È l’unico approccio in grado di salvarci dal disastro ambientale e sanitario cui andiamo incontro, peraltro previsto anche dalle direttive Ue – sostengono glli attivisti biscegliesi – Il primo obiettivo della proposta del M5S è proprio quello di ridurre i rifiuti a monte. Il monitoraggio, il coordinamento e il controllo su scala regionale di misure di prevenzione, riuso, riciclo, congiuntamente alla previsione di incentivi e alla Tariffa Puntuale (paghi in base a quanti rifiuti produci), oltre a favorire il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei rifiuti e di riduzione dei costi di gestione degli stessi, saranno alla base dello sviluppo di tutta l’impiantistica necessaria ad accogliere e trattare i rifiuti differenziati per re-inserirli nel circuito produttivo”.