Un vecchio adagio pubblicitario recitava la famosa frase “prevenire è meglio che curare”, tema sempre attuale quando si parla ai giovani di dinamiche di prevenzione stradale. È quanto accaduto sabato scorso, 19 marzo, all’auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giacinto Dell’Olio” di Bisceglie, a conclusione di un progetto proposto ed introdotto nell’incontro finale dall’Avvocato Adriano Cozzoli.

“Pensa al tuo futuro sulla strada” il nome del progetto, ideato per informare gli alunni sulle dinamiche di prevenzione stradale e sul giusto atteggiamento da avere alla guida dopo una serata con gli amici. “La guida sotto effetto di alcool o stupefacenti altera riflessi e capacità reattive del conducente – esordisce il Capitano Riccardi della tenenza di Bisceglie – al posto di blocco quindi noi delle forze dell’ordine dobbiamo essere bravi a capire sin dall’uscita dall’auto, se il guidatore mostra segnali anomali, derivanti da alterazioni di vario tipo”.

L’introduzione  della legge sul reato di omicidio stradale è stato argomento di discussione della mattinata, con il Maresciallo Mosca che ha snocciolato con dovizia di particolari, sanzioni accessorie in caso di infrazione per tasso alcolemico elevato. Le pene accessorie variano dai 527,00 euro ai 4216,00 euro, con eventuale sospensione della patente o decurtazione punti in base alla gravità dell’infrazione commessa. Possibile inoltre anche il sequestro del mezzo, se di proprietà del conducente stesso.

La mattinata si è arricchita con l’interazione tra forze dell’ordine ed alunni, alcuni di loro infatti hanno effettuato il test con precursore ed etilometro e proposto quesiti di vario genere al Capitano Riccardi. “Ci auguriamo che questo progetto – ha concluso l’Avvocato Cozzoli – vi sia utile in futuro. Divertirsi è un diritto sacrosanto, ma farlo con scrupolo altrettanto. Guidare sobri significa non rovinare la vita agli altri, ma soprattutto non compromettersi la propria, con una fedina penale che ne pregiudicherebbe il futuro lavorativo, per una serata in cui lo sballo ha prevalso sulla ragione”.