Dopo anni e anni di abbandono si apre finalmente uno spiraglio di salvezza per il parco di Lama Cappuccini. Negli scorsi giorni la ripartizione tecnica ha infatti approvato il progetto (pubblicato sull’Albo Pretorio) che verrà presentato dal Comune alla Regione, nell’ambito del Psr (Piano di Sviluppo Rurale) 2014-2020; qualora il progetto dovesse risultare vincitore, la città potrebbe contare su un finanziamento di 150.000 euro da utilizzare per la riqualificazione del parco e per interventi minori in altre aree verdi. A darne notizia è la Gazzetta del Mezzogiorno.

Il parco di Lama Cappuccini, sito nelle immediate vicinanze del centro, è un vero e proprio pezzo di storia di Bisceglie, parte del convento dei Cappuccini fin dal 1600. “Il toponimo del quartiere”, affermano i tecnici con riferimento al quartiere Orto Schinosa, nel quale il parco è inserito, “indica l’antichissima vocazione dell’area verde che si intende oggi riqualificare e rendere fruibile liberamente al pubblico, immortalata in storiche fotografie di fine ‘800 – primi del ‘900″.

L’area è stata successivamente divisa in due sezioni, separate dal ponte di pendio Cappuccini. Quella antistante è costituita dall’attuale Parco Unità d’Italia, in gran parte cementificato ma aperto al pubblico e sede di diverse associazioni e attività commerciali. La parte al di là del ponte (intitolata “Giardino dei Giusti” nel 2012) è invece rimasta del tutto abbandonata: non cementificata, l’area costituisce uno spazio di indubbio interesse naturalistico, come hanno spesso sottolineato le associazioni ambientaliste biscegliesi. L’abbandono prolungato ha però favorito il degrado della zona: la crescita incontrollata delle piante ha infatti provocato la proliferazione di animali nocivi, puntualmente denunciata dagli abitanti della zona (clicca qui). L’interdizione al pubblico – “garantita” da una semplice transenna posta davanti all’accesso retrostante la caserma dei carabinieri – è stata poi negli anni puntualmente trasgredita: l’accumulo di rifiuti ha richiesto, negli anni, reiterati interventi straordinari di bonifica eseguiti spesso da cittadini volontari (clicca qui).

Se il progetto riceverà il finanziamento, dunque, il parco potrà essere reso nuovamente fruibile da parte della cittadinanza tramite la messa in sicurezza, l’installazione di una linea elettrica per l’illuminazione e anche il restauro di un piccolo edificio ormai in rovina. L’intento è quello di creare percorsi didattici di tipo naturalistico: il prestigio naturalistico del parco è stato accresciuto con il recente inserimento del cipresso secolare nell’elenco degli alberi monumentali della Regione (clicca qui).

Il contributo verrà eventualmente destinato in gran parte alla riqualificazione del parco di Lama Cappuccini, ma coprirà anche la realizzazione di interventi minori in altri due importanti spazi verdi della città. Il primo è l’Orto botanico Santonio-Veneziani“, anch’esso storica area verde della città al momento gestita da Mosquito Aps, che ne ha curato la rifunzionalizzazione dopo molti anni di abbandono. Il finanziamento garantirà l’installazione di servizi igienici per i visitatori. Il secondo parco interessato è il giardino di via Verdi, nella zona est della città, sede di un piccolo parco giochi per i bambini: i fondi pubblici permetteranno l’installazione di pali della luce e la costruzione di un marciapiede.