“Con la crisi i bisogni sono triplicati, così come le persone che fanno riferimento a noi. Distribuiamo cibo a 150 persone al mese. Il servizio badanti ha dato grosse soddisfazioni, ma, in generale, la maggior parte della gente non vuole lavorare perché solitamente l’occupazione che transita dalle mie mani è molto faticosa. In molti vogliono recuperare facilmente soldi e alimenti. Quando in questi anni abbiamo provato l’inserimento nel mondo del lavoro, abbiamo avuto molte delusioni”. Questo e tanto altro ci ha detto Don Salvino, rettore della chiesa dei Cappuccini di Bisceglie, a proposito di povertà e nuova povertà. Continua così il viaggio di Bisceglie24 nelle parrocchie di Bisceglie, dopo l’intervista a Don Ferdinando, parroco di San Lorenzo (vedi qui).