Una crescita costante, non solo dal punto di vista numerico ma anche culturale, quella che l’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) ha avviato nella città di Bisceglie.

La sezione cittadina, presieduta da Giulia Di Luzio, ha lavorato alacremente anche nel 2017, dimostrando grandi capacità organizzative e spirito associativo. “Un bel saldo positivo corrisponde alla media di nuovi iscritti”, esordisce Alice Papagni segretaria Aido Bisceglie, “con ben 52 nuovi potenziali donatori. Bisceglie con 1148 iscritti si colloca al secondo posto come numero di associati nella provincia Bat, subito dopo Barletta”. Aido Bisceglie attivissima anche nella sensibilizzazione della cultura della donazione di organi con gli eventi organizzati lungo il corso dell’anno appena concluso, “Il nostro obiettivo principale”, continua la Papagni, “è quello di sensibilizzare ed informare i cittadini, a partire dalle nuove generazioni. Entrare nelle scuole con un approccio positivo diventa quindi utile per far conoscere la nostra realtà ed istruire gli alunni che hanno dimostrato grande solidarietà ed avvicinamento al dolore altrui”. Oltre alla consueta giornata nazionale della donazione con la vendita della hanturium, pianta simbolo dell’Aido, la sezione cittadina è stata promotrice del convegno, “Io dono Non so per chi ma so perché” tenutosi a Palazzo Tupputi. “Un momento importante per la nostra sezione”, continua la segretaria cittadina, “dove la cultura della donazione e del trapianto è stato oggetto di approfondimento grazie agli interventi del medico chirurgo trapiantologo,  dottor Gabriele Catalano del centro trapianti di Pisa – Cisanello,  unito a quelli dei relatori, Natalia Inchingolo Presidente Aido Regionale, Federico Ruta del Centro Nazionale trapianti operativo Roma, Giulia di Luzio Presidente Aido Bisceglie,  Lillo de Puma Presidente Associazione Vitae onlus Pisa e Luigi De Santis Presidente Associazione Rinascita Barletta, ma soprattutto  importante è stato l’intervento dei trapiantati e dei donatori  che con le loro preziose testimonianze hanno dato valore aggiunto  al convegno”.

Il 2018 presenta le stesse sfide, da approcciare nel modo giusto convinti che si può e si deve migliorare sempre, “divulgare l’importanza della donazione attraverso il coinvolgimento di istituti, enti, amministrazione e cittadinanza rimane la nostra missione” chiosa Alice Papagni. “Nel 2018 si spera di riuscire a coinvolgere attivamente altri soci e di avere una sede Aido che a tutt’oggi manca sul territorio, chi vuole contattarci lo potrà fare attraverso la nostra email: aido.bisceglie@libero.it oppure tramite la pagina Facebook: Aido Bisceglie.