Martedì 25 agosto, dalle 9.30 alle 15 presso la spiaggia “Pretore” sulla litoranea di Levante (in via Prussiano), si svolgerà una tappa di “Giù le mani dal nostro mare”, serie di incontri di sensibilizzazione a tema ecologico rivolti alla cittadinanza e organizzati dal Movimento 5 Stelle.

In precedenza, oltre alle coste della Puglia, le manifestazioni legate a “Giù le mani dal nostro mare” hanno toccato anche diverse località costiere di Basilicata, Calabria e Sicilia.

Due i temi scottanti alla base della contestazione: da una parte la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN), che prevede, entro il 2020, il raddoppio delle estrazioni di idrocarburi, aumentando così il numero di trivellazioni a largo delle coste della Penisola: “Nove possibili piattaforme petrolifere che sverseranno in mare fluidi e fanghi generati dalle trivellazioni e dagli scarti degli idrocarburi – dichiarano i pentastellati – estratti e lavorati letali per la fauna marina e per l’intero ecosistema, senza considerare i possibili disastri petroliferi che contaminerebbero in maniera irreversibile mare, coste e l’intero territorio”.

Dall’altra parte si contesta il progetto di scarico fognario che riverserebbe, a detta degli attivisti, decine di migliaia di metri cubi di acque non depurate nell’area marina protetta di Torre Calderina, tra Bisceglie e Molfetta: “Un progetto – dichiarano gli organizzatori della manifestazione – che prevede lo scarico in battigia in un unico punto di circa 60.000 metri cubi di fogna al giorno e che, in caso di disservizio dei depuratori, porterà sulle spiagge di Bisceglie o su quelle di Molfetta lo scarico di fogna non depurato più grande di Puglia”.

Alla manifestazione parteciperanno, oltre agli attivisti locali coordinati dai “Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie”, anche alcuni rappresentanti del Movimento all’interno del consiglio regionale e del Parlamento italiano.