A distanza di poco più di una settimana dall’approvazione della nuova legge regionale per la tutela degli habitat costieri di interesse comunitario della regione Puglia, il gruppo R.A.P. (Ripalta Area Protetta) di Bisceglie è intervenuto per chiedere a gran voce al comune di Bisceglie di rivedere il redigendo P.U.G. (Piano Urbanistico Regionale). La nuova legge pugliese, fortemente sponsorizzata e sostenuta dal consigliere regionale Filippo Caracciolo, è stata approvata dal consiglio regionale lo scorso 20 gennaio ed è orientata ad offrire una più attenta tutela delle zone SIC (Sito di Importanza Comunitaria), ZPS (Zona di Protezione Speciale), delle aree naturali protette e delle aree pubbliche o private, comunque sottoposte a tutela ambientale e naturalistica, poste entro trecento metri dal mare e già patrimonio della regione Puglia. Secondo la legge Caracciolo: “Chiunque, con o senza ausilio di mezzi meccanici o attrezzature anche manuali, devasta irreversibilmente, degrada o rimuove anche parzialmente, in assenza delle dovute autorizzazioni, gli habitat costieri di interesse comunitario di cui all’articolo 1 è punito, fatte salve le più gravi sanzioni e gli obblighi disposti dal d.lgs. 152/2006, con la sanzione amministrativa, determinata dall’autorità competente, da un minimo di euro 15 mila a un massimo di euro 150 mila”.

Per il gruppo ambientalista R.A.P. queste nuove prescrizioni normative sono perfettamente applicabili al tratto costiero compreso tra Bisceglie e Molfetta della zona Pantano-Ripalta in quanto: “i Decreti Ministeriali “Galassini” del 1/8/1985 hanno sottoposto questo territorio (Pantano-Ripalta n.d.r.) alla tutela del Codice dei beni culturali e del paesaggio e il PPTR della Regione Puglia ha recepito questi vincoli. Inoltre è stata istituita l’Area marina di reperimento “Grotte di Ripalta (Torre Calderina)” ai sensi dell’articolo 36, comma 1, della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, area ricompresa nel SIC Posidonieto S. Vito”, codice IT9120009″.

Per gli ambientalisti quindi il nuovo P.U.G. del comune di Bisceglie, ormai di imminente approvazione, dovrebbe essere completamente rivisto in quanto non tiene conto della nuova legge regionale: “Riteniamo che la previsione del progetto di un “Parco di Pantano-Ripalta”, con “nuove piazze”, “spazi verdi” ed “attività/servizi pubblici” e “completamento residenziale di natura porosa” debba essere completamente rivisto, se non addirittura abbandonato, in conformità alle norme sopra citate”.

L’appello lanciato dal gruppo Ripalta Area Protetta è indirizzato non solo al comune di Bisceglie ma anche al consigliere di opposizione in quota PD Angelantonio Angarano. Il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Bisceglie ha infatti contribuito in maniera attiva all’iter istitutivo dell’AMP Grotte di Ripalta (Torre Calderina).

Siamo certi che questa istanza ed il discorso più ampio sulla tutela paesaggistica ed ambientale della zona Pantano-Ripalta e Torre Calderina sarà argomento di discussione del prossimo ed ormai sempre più vicino consiglio comunale.