È grazie a una procedura regionale approvata pochi giorni fa che l’associazione di promozione sociale biscegliese A31-20FuturoAnteriore ha ottenuto l’accreditamento dei soggetti abilitati a gestire le domande di PRO.V.I., progetto realizzato dalla Regione Puglia che prevede il finanziamento di progetti di vita indipendente delle persone adulte con disabilità grave, . Grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Reciproc@Mente, FuturoAnteriore potrà aggiungere un importante servizio aggiuntivo all’ampia di quelli che già svolge in favore della comunità.

Come si legge sul portale della Regione, il progetto consiste nell’erogazione di fondi regionali a disabili gravi con più di 16 anni, certificazione di handicap grave – non connesso all’avanzare dell’età – e residenti in Puglia da almeno un anno. I candidati potranno infatti presentare un progetto finalizzato al raggiungimento dell’autonomia: se questo verrà valutato positivamente da un’apposita commissione, l’ideatore-fruitore otterrà i fondi regionali per il suo finanziamento.

Il servizio svolto da FuturoAnteriore si inserisce proprio nel delicato iter di presentazione della domanda, per la quale aprirà uno sportello di consulenza. Gli interessati al progetto regionale potranno dunque rivolgersi ai membri dell’associazione per informazioni gratuite su come sviluppare il progetto e su come compilare la domanda. Si potrà procedere alla prenotazione (che terrà conto dell’ordine di arrivo) recandosi personalmente alla sede dell’associazione, in via Monte Cucco 12, o contattando telefonicamente i numeri 392 970 7736 oppure 340 183 9678.

«L’inclusione sociale», si legge nella nota stampa di FuturoAnteriore, «è una competenza personale basata sulla crescita progressiva dei gradi di autonomia di ogni persona. Tuttavia, non può esservi inclusione sociale se la società non sviluppa attenzione alla cura e all’accoglienza. L’autonomia è anche una responsabilità collettiva, basata sul riconoscimento reciproco dei diritti e doveri individuali e sociali, rispetto a cui ogni persona acquisisce  consapevolezza e abilità, secondo i vissuti a cui accede e che sperimenta in base al proprio impegno personale e al grado di apertura della Comunità in cui vive».