Agevolare chi vuole donare un contributo alla causa di Antonio Lafranceschina. Con questo intento è nato il sito www.aiutiamoantonio.it, realizzato da Giuseppe Mastrodonato, parente di Antonio. Donare è semplicissimo. Se si è possessori di un account Paypal o si è titolari di carta di credito (comprese le carte prepagate), basta scegliere l’importo del contributo e cliccare sulla relativa cifra, completando la semplice procedura con i propri riferimenti. Nel sito, che si offre come punto di riferimento e collettore per chi vuole partecipare alla raccolta fondi, sono inoltre indicati tutti gli altri metodi di donazione.

Antonio Lafranceschina, come noto, è affetto da una rara forma di tumore, lo Pseudomyxoma Peritonei (incidenza annuale stimata in 1/1.000.000) che ha scoperto da poco. Ha necessità di sottoporsi quanto prima ad un delicato intervento chirurgico, ma non può sostenerne il costo, di circa 100mila euro.

Antonio, commerciante biscegliese di 46 anni, padre di tre figli, difatti, non può aspettare i tempi della sanità pubblica, in virtù di liste d’attesa lunghe, (dai sei a nove mesi) e deve necessariamente ricorrere alla sanità privata. Per questo, dopo il comprensibile scoramento iniziale, prendendo il coraggio a due mani e sfidando la sua timidezza, ha deciso di chiedere pubblicamente un sostegno per raccogliere fondi attraverso un videomessaggio (vedi qui).

E i segnali sono stati subito molto incoraggianti. Nel primo giorno in cui il video è circolato online, con una massiccia diffusione virale, si è già attivata la macchina della solidarietà, che ha coinvolto istituzioni, associazioni, media, commercianti, social network e gente comune. Le donazioni aumentano di ora in ora, così come i messaggi di incoraggiamento che giungono ad Antonio con ogni mezzo, anche personalmente, nel suo negozio. Segno che i biscegliesi e, più in generale gli italiani, hanno un grande cuore e sono un popolo che, nei momenti di difficoltà, sanno stringersi e fare fronte comune, con generosità ed altruismo. La speranza è che si continui così, per dare una speranza concreta ad Antonio. In questi giorni vi terremo aggiornati sulla raccolta fondi.