Sei medici specializzati in igiene pubblica e tre in anestesia e rianimatori hanno sottoscritto un contratto con la Asl Bat, “ma le procedure concluse e in corso sono moltissime e riguardano tanto la dirigenza quanto il comparto”, dice il Direttore Generale Alessandro Delle Donne. “Nonostante su molte categorie di professionisti abbiamo registriamo enormi difficoltà a reperire disponibilità all’assunzione e al servizio, va sottolineato il numero dei dipendenti Asl che in questi mesi sono andati a rinforzare le attività ospedaliere e territoriali”.

Dalla Asl fanno sapere che sono stati stabilizzati tutti gli aventi diritto: 120 dipendenti in totale divisi tra dirigenti dell’area sanità, comparto del ruolo sanitario, comparto del ruolo amministrativo, tecnici, operatori socio-sanitari e autisti di ambulanza. Moltissime le procedure espletate per anatomia patologica. anestesia, cardiologia, chirurgia, chirurgia plastica, gastroenterologia, ginecologia. pronto soccorso, medicina interna, medicina trasfusionale nefrologia,neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria infantile, oftalmologia, oncologia, ortopedia, radiologia, urologia e biologia. Sono state già attivate 10 procedure per la nomina di Unità operative complesse ospedaliere. Sono in corso le procedure amministrative per l’assunzione su scala regionale di 65 collaboratori amministrativi a tempo determinato a cui si aggiungono altri avvisi pubblici per la la dirigenza e per il personale del comparto: proprio nei giorni scorsi si è chiusa la procedura per l’assunzione di 20 assistenti sanitari. 

“Per l’emergenza Covid sono stati assunti 187 dipendenti”, aggiunge Delle Donne, “tra dirigenti medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Spesso non riusciamo a completare il numero delle assunzioni previste per mancanza di disponibilità ma la nostra attenzione sul tema del personale è davvero costante. Per questo ringrazio tutta l’Area del Personale impegnata nel reclutamento e nella gestione del personale clinico, amministrativo e tecnico-professionale. In questi giorni concitati di riorganizzazione dei servizi derivante dalla attivazione del Covid Hospital di Bisceglie, dal blocco dei ricoveri programmati e dalla ridefinizione dei percorsi, stiamo naturalmente lavorando anche su una attenta e funzionale redistribuzione del personale in servizio in maniera tale da poter rinforzare le aree più critiche in termini di necessità di assistenza e di complessità. Questa è una grande battaglia che ci vede impegnati come squadra, le nostre forze sono nelle persone e nella flessibilità gestionale che deve essere in grado di rispondere all’emergenza senza mai dimenticare le altre patologie e tutte le necessità di assistenza di cui ci facciamo carico giornalmente”.