È stato pubblicato sul portale del Dipartimento della Funzione Pubblica (inPa) il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di dieci marescialli allievi per il potenziamento del servizio sanitario del corpo della Guardia di Finanza per l’anno 2023. La presentazione delle domande scade alle ore 12 del 12 febbraio 2024.

Tali posti sono ripartiti tra le seguenti figure professionali: 5 per infermiere, 3 per fisioterapista e 2 per tecnico di radiologia medica, di cui alle lauree in allegato 1 al bando di concorso. È possibile concorrere per una sola delle suddette figure professionali. 

Lo svolgimento del concorso comprende:  una prova preliminare (test logico-matematici e culturali), eventuale; una prova scritta di cultura tecnico-professionale; l’accertamento dell’idoneità psico-fisica; l’accertamento  dell’idoneità  attitudinale  al  servizio  incondizionato  nella Guardia di Finanza, in qualità di marescialli; una prova orale; una prova facoltativa di conoscenza di una lingua straniera; la valutazione dei titoli. 

Le domande di partecipazione al concorso saranno compilate esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione: non abbiano superato il giorno di compimento del 28esimo anno di età; siano in possesso di una laurea triennale abilitante all’esercizio delle professioni sanitarie di cui all’articolo 1, comma 1 del bando di concorso, rientrante nelle classi di laurea indicate nel citato allegato 1, o titolo equipollente.

E che siano iscritti all’albo: degli infermieri per i concorrenti di cui all’articolo 1 comma 1, lettera a) del bando di concorso; dei fisioterapisti per i concorrenti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b) del bando di concorso; dei  tecnici  sanitari  di  radiologia  medica  per  i  concorrenti  di  cui all’articolo 1, comma 1, lettera c) del bando di concorso.