“Corre l’obbligo, purtroppo ancora una volta, di correggere alcune dichiarazioni fatte attraverso gli organi di stampa, dall’Amministrazione Comunale e, questa volta dal vice sindaco avv. Fata in merito ad alcuni avvenimenti che vedono coinvolta la nostra associazione”, parte così la nota inviataci dal presidente del circolo cittadino di Legambiente Alessandro Di Gregorio, il quale poi specifica, “Ci riferiamo a Comuni ricicloni, manifestazione che annualmente Legambiente Regione Puglia organizza dopo aver monitorato tutti i comuni che effettuano o meno la raccolta differenziata ed averne pubblicato i risultati premiando quelli che raggiungono valori elevati in quantità/qualità del materiale conferito. Il premio sia beninteso va ai cittadini che effettuano con dedizione e serietà la separazione dei rifiuti e non alle amministrazioni comunali o ai gestori dei servizi di raccolta“.

“A differenza dei cittadini dei comuni realmente premiati”, sostiene Di Gregorio, “Bisceglie ha avuto soltanto una “menzione” e non un premio, per la quantità di raccolta. Altra ‘inesattezza’ citata da Fata nel comunicato è il “premio modello Bisceglie” in cui il sistema fototrappole e droni sembrerebbe dalla lettura, innovativo e premiante. Ci spiace: non è così”.

“L’utilizzo dei mezzi suddetti è consigliato ai comuni proprio da Legambiente come sistema per stanare chi abbandona i rifiuti per strada e, la proiezione del filmato di Bisceglie è stato utilizzato solo come dimostrazione!”, continua a sottolineare il presidente Legambiente Bisceglie, “Anche qui, ci spiace, nessun premio per l’Amministrazione Comunale”.

Di Gregorio poi preme sui dati: “A differenza di quanto comunicato, l’aliquota di ecotassa che i cittadini di Bisceglie pagheranno il prossimo anno, non è la più bassa come erroneamente comunicato dal vice Sindaco Fata ma quella immediatamente superiore in quanto non si è raggiunta la soglia del 65% di differenziata necessaria per l’ulteriore sconto. Questo porta ad alcune necessarie riflessioni sull’inutilità o inefficacia (o assenza) delle attività di informazione e sprono svolte sia dal gestore privato della raccolta, che dal Comune”.

“L’ultimo comunicato stampa sull’attività di individuazione di coloro che abbandonano i rifiuti, parlava di sole 21 persone sanzionate: cifra che ci sembra, anche se raddoppiata o triplicata nel frattempo, assolutamente iniqua rispetto al preoccupante e per nulla ridimensionato vezzo dell’abbandono in quasi tutte le parti della città. Segno insindacabile di fallimento dell’attività posta in essere da droni e fototrappole o di una sorta imprecisione (o di cattiva volontà?) nell’individuazione dei responsabili degli scempi ambientali”, si legge nella nota.

“Per ciò che concerne invece i circa cinquemila evasori totali della Tari (dai quali vanno escluse le famiglie di indigenti alle quali andrebbero comunque consegnati i mastelli affinché anche loro contribuiscano alla raccolta)”, mette in luce Di Gregorio, “non ci sembra che l’Amministrazione Comunale abbia mai avviato serie procedure, atti e verifiche per l’individuazione dei nominativi. Ricordiamo a tutti che, se ciò fosse fatto con vera volontà politica, le cartelle sarebbero fortemente ridimensionate“.

“Pur rimanendo disponibili a confronti con tutti i soggetti politici (compresi coloro hanno snobbato le nostre attività locali, fregiandosi poi di premi inesistenti nazionali e regionali), le associazioni ed i cittadini sensibili alle problematiche ambientali, diciamo : giù le mani da Legambiente! Non siamo il vestito buono da esibire nelle feste e occasioni importanti, da riporre in naftalina quando scomodi”, spiega netto Di Gregorio, “Saremo sentinella sulla città in tutte le situazioni in cui è in gioco l’ambiente e la salute dei cittadini, con critica costruttiva ma anche e soprattutto propositività (idee e suggerimenti e progetti sono sulla stampa e nei protocolli del Comune)”.

E in conclusione: “Ed a proposito di critica, non ci sembra affatto che l’Amministrazione Comunale di Bisceglie in quanto a programma ambientale, se non nel partecipare a bandi, ne abbia mai avuto uno”.