Il mare e l’uso o abuso che spesso l’uomo compie nei suoi confronti sono gran parte delle tematiche presenti nel video reportage girato in città, tra la zona del porto e quella della spiaggia “Il macello”, dai “Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie”.

“Il Mediterraneo è uno dei mari più inquinati tra scarichi di liquami non depurati e plastiche e microplastiche”, così esordisce la nota del gruppo biscegliese, “numerosi sono i casi di animali marini, ad esempio le caretta caretta che hanno parti di vetro e scaglie di plastica nello stomaco e nelle deiezioni. Ecco perchè è importante il ruolo dei pescatori quali attori principali. Alla gente di mare diciamo di non ributtare in acqua le plastiche che loro stessi recuperano nelle centinaia di pescate giornaliere effettuate, oltre che di non abbandonare in mare le cassette di polistirolo.

I Cittadini a 5 Stelle in MoVimento a Bisceglie pongono una forte provocazione, “La spazzatura in mare aumenta e non c’è spazio per tutti: vogliamo un mare pieno di pesci o pieno di rifiuti? Gli inquinatori siamo noi, autori consapevoli di una sporcizia che paghiamo infinite volte, deturpando il mare e le spiagge dove trascorriamo le vacanze, gonfiando i costi delle bonifiche e perfino mangiando pesci avvelenati, tutto perché non facciamo in modo corretto una banale raccolta differenziata. Le conseguenze dell’abbandono dei rifiuti danneggiano per primo l’uomo, e l’uomo è colui che provoca il danno”.

Le proposte del gruppo giungono puntuali, “Chiediamo a tutti i cittadini di non abbandonare i rifiuti e fare correttamente la raccolta differenziata. Ai marittimi di recuperare la plastica e i rifiuti in genere che tirano su con le reti e di conferirli a terra per essere raccolti. All’amministrazione comunale di installare gli opportuni contenitori dedicati alla raccolta differenziata al porto così da permettere ai pescatori di conferire. Se siamo sommersi dalla nostra stessa spazzatura la colpa è di tutti. Esistono già cassette per la pesca fatte di plastica biodegradabile”, continua la nota giunta in redazione, “perchè non adottarle così da sostituire definitivamente le cassette di polistirolo, come già si è fatto nel 2012 introducendo per legge i sacchetti biodegradabili e compostabili? Perchè i pescatori non vengono incentivati a recuperare i rifiuti dal mare? L’appello viene dal nostro grande fratello blu. Il mare è una risorsa per tutti, non una discarica: perciò abbiamo tutti il dovere di impegnarci a ripulirlo, e dobbiamo farlo presto”.