Si sono svolti ieri, venerdì 17 giugno,  gli annuali festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova. Le celebrazioni sono state organizzate, come ogni anno, dalla Confraternita del Santissimo Salvatore e dal Comitato Pro Festa di Sant’Antonio e hanno riscontrato un’ottima ricezione da parte dei fedeli, accorsi in numerosi per osservare il tragitto del Santo fuori dalle acque del porto.

I festeggiamenti sono cominciati alle ore 17 con la celebrazione della Santa Messa officiata all’interno della chiesa di San Matteo da parte del sacerdote don Antonio Antifora. Al termine della cerimonia rituale la Confraternita, seguita dalla banda musicale, ha sfilato in processione portando l’effigie del Santo riccamente adornata, seguendo il tradizionale percorso che attraversa il centro storico e si dirige verso il porto. L’imbarco della statua è avvenuto leggermente in ritardo rispetto al previsto, alle ore 20; è stato il peschereccioBattista”, appartenente ai fratelli Vincenzo e Francesco Dell’Olio, ad accogliere il Santo, la banda, i membri della Confraternita e le autorità: il sindaco Francesco Spina, una rappresentanza della giunta comunale, il comandante della Capitaneria di Porto Francesco Dell’Orco e i parroci don Antonio Antifora e don Franco Di Liddo. La cerimonia dell’imbarco è stata seguita da un’immensa folla assiepata lungo tutto il molo di Levante e sui numerosi pescherecci addobbati a festa.

La processione a bordo delle imbarcazioni (pescherecci, gommoni e barche a remi e a motore) si è subito diretta verso la statua del Santo, posta sulla diga di levante a lui dedicata, per la consueta benedizione. Il corteo si è dunque diretto al largo per il lancio della ghirlanda floreale in onore delle vittime del mare per poi ritornare all’interno del porto. Alle ore 21:30 la confraternita ha riportato in processione il simulacro e poco dopo i fuochi pirotecnici della ditta ruvese “Ponte”, ha sancito la fine dei festeggiamenti.

Una celebrazione, quella dell’anno 2016, dall’organizzazione quanto mai travagliata: il programma, previsto per lunedì 13, è stato rinviato a ieri all’ultimo minuto a causa delle avverse condizioni meteo, con grande rammarico della comunità dei fedeli. L’esito è stato tuttavia molto soddisfacente: moltissimi credenti hanno contribuito (e continuano di anno in anno a contribuire), con le loro donazioni, all’organizzazione di una festa divenuta ormai un simbolo della nostra città.