Dopo l’iniziativa del commissario straordinario della CDP, Bartolo Cozzoli, che ha pubblicato su quotidiani nazionali ed internazionali l’invito a manifestare interesse per la cessione e/o l’affitto di tutto o di parte del complesso aziendale e delle attività dell’Ente ecclesiastico Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza (leggi qui), ecco che iniziano ad arrivare le prime reazioni dal mondo politico. Una largo schieramento del centro-sinistra biscegliese, guidato dal capogruppo PD Angelantonio Angarano, ha espresso la sua opinione in merito alla vicenda della CDP.

Nel comunicato stampa a firma del consigliere Angarano ma sottoscritto anche da SEL, Circolo Peppino Impastato, Lista Bisceglie Svolta, emerge chiara ed evidente la proposta politica dello schieramento di centro-sinistra locale: “necessario è trovare una soluzione che agevoli il percorso di riconversione contemperando le esigenze di tutela dei pazienti, di mantenimento degli standard assistenziali e delle strutture sanitarie, da un lato; di garanzia delle professionalità umane e dei livelli occupazionali, dall’altro. Una strada percorribile potrebbe essere quella di realizzare finalmente una “Cittadella della salute” pubblica

Un indirizzo chiaro che esclude una possibile riconversione privata della struttura, anzi Angarano e gli altri firmatari lanciano un appello chiaro e cristallino alla Regione Puglia e l’Asl BAT: “sarebbe auspicabile che la Regione Puglia valutasse la possibilità che le attività svolte dall’Opera Don Uva possano essere condotte direttamente dall’Asl Bat attraverso il subentro nel patrimonio immobiliare della Congregazione al fine di utilizzare le strutture ospedaliere per una ottimizzazione e moltiplicazione dell’offerta socio-sanitaria sul nostro territorio

A tal fine è stato chiesto di aprire un tavolo di interlocuzione con l’Assessore per le politiche sanitarie della regione Puglia Pentassuglia.