“È lì da dieci anni e trasmette angoscia solo a guardarla, simbolo di un caseggiato ormai in rovina. Vien da chiedersi cosa accadrebbe, in caso di crollo, se ci fossero dei bambini a giocare nel quartiere o in quel momento passasse un’auto con a bordo una famiglia intera”. Non usano mezzi termini gli attivisti del meetup Bisceglie 5 Stelle, nell’istanza inviata nella giornata di lunedì 12 giugno all’attenzione del sindaco Francesco Spina in cui chiedono l’immediata rimozione della gru che sovrasta il cantiere all’altezza della palazzina all’angolo tra via Carrara Reddito e via Vecchia Corato.

Un cantiere, predisposto nel 2007, che non ha finora visto il completamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile: “Si fa subito presente però che, ad oggi, dopo circa dieci anni, le ditte (cui erano stati affidati i lavori, ndr) non hanno nemmeno mai iniziato le opere di cui erano state incaricate – dichiarano gli attivisti pentastellati – lasciando in stato di completo abbandono sia la palazzina in questione, in evidente stato di deperimento strutturale delle murature interne ed esterne, sia la gru posta in posizione centrale”.

“Proprio questa gru, mai utilizzata, costituisce oggi un serio pericolo per tutti i condomini delle palazzine vicine – continuano i referenti del meetup – fino ad interessare a quelli di via Carrara Reddito all’altezza del civico 93 e tutti i cittadini biscegliesi che passino per quella via. Questo pericolo è determinato da uno stato di abbandono totale che rende il pericolo di crollo, o di distacco di parti della gru, altamente probabile visto anche il completo disinteresse mostrato negli anni dalle suesposte ditte”.

“La gru stia dando segnali di cedimento – proseguono gli attivisti di Bisceglie 5 Stelle nell’istanza inviata al sindaco – riscontrabili da vistoso arrugginimento delle funi e dei tiranti metallici esposti per anni alle intemperie, dalla crescita di muschio sulle carrucole, da inquietanti cigolii, dal distacco di alcune parti di essa e dal vorticare incessante del braccio che pende come una scure sui capi di tutti i cittadini biscegliesi che passano da tale zona”.

Per gli attivisti, inoltre, ci sarebbero gli estremi di legge per i quali la gru in questione debba essere considerata un rifiuto, e come tale rimossa con urgenza: “Pare allora indispensabile – dichiarano nell’istanza – ricordare che ai sensi dell’articolo 14 del decreto legistativo 22/1997 (attuazione delle Direttive Cee sui rifiuti) come interpretato dalla disegno di legge 138/2002, convertito in legge 178/2002, la gru in questione rientra certamente nella nozione di ‘rifiuto’ in quanto non appare suscettibile di riutilizzo ed è in stato di abbandono da oltre due anni. Si fa presente, peraltro, la mancanza di una qualsivoglia opera di manutenzione da parte delle ditte su citate da quasi dieci anni! A testimoniare di tale obbrobrio potrebbero essere chiamati tutti i condomini di via Carrara Reddito all’altezza del civico 93 e tutti i residenti nelle ‘palazzine verdi’ di via Vecchia Corato all’altezza del civico 91“.

Per avvalorare la loro tesi, gli attivisti citano anche una sentenza del Tar dell’Emilia Romagna risalente al 2006 in cui si stabilì, in un caso considerato simile da Bisceglie 5 Stelle, che una gru abbandonata da oltre due anni sia da considerarsi un rifiuto e debba essere rimossa secondo le disposizioni vigenti.

A conclusione dell’istanza, gli attivisti del meetup chiedono quindi all’amministrazione comunale “Un intervento immediato per la rimozione della gru in questione e la predisposizione di ogni misura di sicurezza idonea visto lo stato di totale abbandono di quello che dovrebbe essere un cantiere onde evitare e prevenire quella che potrebbe diventare una vera e propria strage. Ci auguriamo che l’amministrazione provveda a concretizzare questa istanza, considerando l’opportunità di comunicazione diretta con il cittadino protagonista attivo nella salvaguardia del proprio territorio”.