La vicenda sembrava ormai conclusa, l’a.t.i. “Si.eco Spa – Consorzio Gema” sarebbe dovuta subentrare il primo di Luglio a “Camassa Ambiente” per la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani della città di Bisceglie ed invece l’aggiudicazione è stata revocata propria in questi giorni tramite determina dirigenziale del comune di Bisceglie. Alla base della revoca dell’aggiudicazione dell’appalto vi sarebbe la mancata regolarità contributiva della Sieco Spa presso l’Inps nei mesi di Novembre e Dicembre 2013. L’intero iter che ha portato a determinare tale provvedimento di revoca è ricostruito per filo e per segno nelle premesse della Determina N. 509 del 17/06/2014, documento firmato dal dirigente della ripartizione amministrativa del comune di Bisceglie, Pompeo Camero.

Il 21/01/2014 con determina dirigenziale N.91 il comune di Bisceglie prendeva atto della sentenza del consiglio di stato favorevole a “Si.eco Spa – Consorzio Gema” ed aggiudicava a questa a.t.i. l’appalto sulla gestione dei rifiuti urbani. A questo punto, come di consueto, si è messa in moto la macchina amministrativa per richiedere alla ditta vincitrice del ricorso tutti i documenti necessari per la regolare stipula del contratto d’appalto. Nel normale iter che una stazione appaltante segue in sede di stipula vi è ovviamente la richiesta del Durc (Documento unico di regolarità contributiva), il riscontro alla regolarità contributiva è giunto al comune in data 18/02/2014 con il giudizio negativo da parte dell’Inps : “Non risulta regolare con il versamento dei contributi al 17.02.2014”

Il comune ha quindi chiesto spiegazioni alla Si.eco Spa e l’azienda barese ha risposto al comune in data con nota protocollata N.10425 del 12.03.2014. L’impresa ha dichiarato in questa occasione di aver sanato la propria posizione contributiva in data precedente a quella di dicitura del certificato con parere negativo dell’Inps. Successivamente, il 20/03/2014, l’impresa ha presentato un nuovo Durc al comune al fine di dimostrare la regolarità contributiva Inail ed Inps alla data del 14/03/2014. Il comune non ha però tenuto conto di questo documento poiché, come scrive il dirigente amministrativo stesso: “… documentazione non valida per questo Ente, ai fini della stipula del contratto in argomento tant’è che lo stesso riporta la seguente dicitura: “il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione […]”.

A questo punto il comune ha quindi chiesto di far chiarezza sulla posizione contributiva della Sieco Spa direttamente all’Inps. L’istituto nazionale di previdenza sociale ha risposto al comune in data 10/04/2014 ribadendo che alla data del 17/02/2014 la ditta in questione non era in regola con i pagamenti contributivi per le mensilità di Novembre e Dicembre 2013, per un importo non versato di € 52.643,09 aggiungendo tra l’altro “Tale dovuto risulta, autodenunciato dalla stessa ditta, non successivamente contestato e né oggetto di contenzioso, pertanto definitivamente accertato”.

A questo punto il comune di Bisceglie non ha avuto più dubbi ed ha comunicato all’a.t.i. “S.ieco Spa – Consorzio Gema” l’avvio della procedura di revoca.

In data 17/06/2014 è stata quindi determinata la revoca “dell’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati per la durata di anni sette alla costituenda “Si.eco Spa – Consorzio Gema” da Triggiano, per carenza di requisiti di ordine generale prescritti dall’art. 38 del D. Lgs. n. 163/2006″

Il futuro della gestione dei rifiuti nella città di Bisceglie torna quindi nell’incertezza. Probabilmente “Camassa Ambiente” continuerà ad occuparsi del servizio oltre la data del 30 Giugno ma non è escluso che la querelle legale con la Si.eco prosegua ancora, concentrandosi, questa volta, proprio sulle motivazioni della revoca dell’aggiudicazione definitiva presentate dal comune di Bisceglie.