Si respirava ormai da mesi aria di dimissioni in casa “Puglia Imperiale”, l’Agenzia del Patto Territoriale Nord Barese – Ofantino che, da poco più di un decennio, ha inanellato una serie di risultati in termini di promozione turistica e culturale degli undici comuni facenti parte (i dieci della sesta provincia più Corato).

Nella giornata del 6 maggio l’Amministratore Michele Marcovecchio, da circa due anni in carica, ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni motivandole in maniera piccata e netta:
“Con la presente comunico formalmente le mie dimissioni da Amministratore Unico dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo S.r.l..
Le dimissioni sono irrevocabili, dopo aver preso definitivamente atto della totale mancanza di
volontà politico-amministrativa da parte di diversi Comuni aderenti al Patto Territoriale, nel
sostenere adeguatamente le progettualità del Sistema Turistico Locale Puglia Imperiale della
Provincia BAT .
Il venir meno di questi presupposti mi impediscono di svolgere compiutamente iniziative unitarie di sviluppo e promozione di questo territorio.
Sento il dovere di ringraziare il Presidente della Provincia e tutti quei Sindaci, Assessori
Provinciali e Comunali che con il proprio contributo hanno collaborato nella concertazione delle
attività di promozione e valorizzazione dell’Area Nord Barese/Ofantina, attraverso il brand
Puglia Imperiale riconosciuto al livello Nazionale ed Internazionale.
Vogliate, pertanto, adottare i provvedimenti consequenziali di vostra competenza per effetto delle mie dimissioni”.

In questo clima di “mancanza di volontà politico-amministrativa” anche la città di Bisceglie ha giocato un ruolo purtroppo negativamente rilevante con scelte che, spesso, non hanno abbracciato il percorso di unità e sinergia tracciato da Puglia Imperiale.
Ultimissimo e più recente esempio è la partecipazione di Bisceglie alla Borsa Internazionale del Turismo di Rho-Milano (febbraio 2014) non congiuntamente con i comuni coordinati dall’Agenzia (che, in ogni caso, ha dovuto interrompere, dopo anni consecutivi, la sua presenza alla campionaria internazionale), ma con il GAL Ponte Lama insieme alla città di Trani.
Anche altri comuni hanno deciso di sparigliarsi e organizzarsi in maniera autonoma e mandando al macero quel concetto di ‘cooperazione efficace’, di ‘rete’, di ‘sistema’ di cui tanto si parlava nel corso degli incontri a Palazzo Caccetta a Trani.
Decade, quindi, anche l’ultimo tentativo di sinergica collaborazione e di redazione di iniziative congiunte come la seconda edizione della “Settimana del Patrimonio Culturale in Puglia Imperiale” (che, in soldoni, andava a sopperire l’abolizione della “Settimana della Cultura” del Mi.B.A.C.T.).

Un’ennesima dimostrazione di quanto sia complesso unire, raccordare, programmare e realizzare eventi in modo incisivo a favore del territorio.
Le comunicazioni di Marcovecchio terminano, infatti, così: “Si sottolinea l’impossibilità di realizzare progetti in cantiere per la promozione turistica del territorio e in particolare l’attuazione del Piano Promozionale 2014 (a partire dalla mancata partecipazione alla BIT di Milano), la realizzazione della II edizione della Settimana del Patrimonio Culturale in Puglia Imperiale e della I Borsa del Turismo in Puglia Imperiale”.

Nella foto Michele Marcovecchio, Alessandro Buongiorno (Direttore “Puglia Imperiale”) e Pasquale Musci (Presidente Patto Territoriale Norb Barese – Ofantino).

Francesco Brescia